Quella del noleggio a lungo termine è una soluzione che negli ultimi anni sta riscuotendo un progressivo successo nel mercato automotive. A raccontarcela i principali protagonisti del settore.
Il noleggio a lungo termine rappresenta oggi una delle soluzioni più innovative per la mobilità di imprese, professionisti e privati.
Per approfondire questo nuovo sistema abbiamo contattato quattro professionisti del settore. Massimiliano Archiapatti, Presidente Aniasa (Associazione Nazionale Industria dell’Autonoleggio e Servizi Automobilistici), Andrea Castronovo, CEO di Alphabet, Giovanni Giulitti, General Manager ALD Automotive Italia e Fabrizio Quinti, Head of Fleet, Rental & Remarketing Division presso Ford Motor Company ci raccontano presente e futuro del noleggio a lungo termine.
Massimiliano Archiapatti
“Siamo pronti a fare la nostra parte!”
Massimiliano Archiapatti, Presidente Aniasa (Associazione Nazionale Industria dell’Autonoleggio e Servizi Automobilistici)
Come giudica questi primi mesi alla guida di Aniasa?
Il momento è davvero unico per noi, mai come ora esiste attenzione per le forme di mobilità innovativa, che, mi permetta il gioco di parole, rappresentiamo…da oltre cinquant’anni! È stato per questo un periodo davvero intenso, ricco di impegni e, ritengo, molto positivo per l’Associazione. Abbiamo spinto sull’acceleratore del rinnovamento e dello sviluppo dando importanti segnali sulla nostra visione del futuro della mobilità e sul ruolo che Aniasa intende giocare nel Paese, ben espresso dal pay-off lanciato in occasione della presentazione del nostro Rapporto annuale: “Muoviamo il futuro”.
Cosa ha ereditato dal suo predecessore, Andrea Cardinali?
Andrea Cardinali, seppur con un breve mandato, ha senza dubbio giocato un ruolo importante nello sviluppo della rappresentanza di Aniasa verso i settori della sharing mobility; non solo con l’ingresso di nuove aziende in Associazione, ma anche con l’ampliamento della platea di interlocutori di riferimento. Voglio anche ricordare i positivi passaggi con l’Autorità Antitrust e della Privacy avvenuti durante il suo mandato le cui basi si fondano in continuità col lavoro svolto sotto la presidenza Ruggiero. In sintesi un’Associazione solida e orientata al futuro della mobilità.
Quello del noleggio a lungo termine è un fenomeno di recente successo, almeno in Italia. A cosa è dovuta la sua fortuna?
Il successo è oggi evidente al largo pubblico, ma da oltre 15 anni il noleggio a lungo termine rappresenta la più efficace risposta alle esigenze di mobilità per un numero crescente di aziende di ogni dimensione. Grazie alla tipologia dei servizi, ai risparmi economici ed ai vantaggi gestionali, il noleggio a lungo termine ha sostituito nelle policy aziendali più evolute l’acquisto e il leasing finanziario, prospettandosi come formula maggiormente rispondente ai nuovi bisogni di mobilità. Ma non solo. Negli ultimi due anni una quota crescente di privati (senza partita IVA) sta cominciando a rinunciare all’acquisto dell’auto avvicinandosi gradualmente alle nuove forme di condivisione, dal car sharing al noleggio a lungo termine. Da parte loro, gli operatori del noleggio, avvalendosi di grandi economie di scala, offrono oggi servizi di mobilità a costi contenuti anche per le famiglie, che non godono delle agevolazioni fiscali previste per le aziende.
Il dato di chi si affida al noleggio a lungo termine quali margini di crescita vede?
Oggi sono 70.000 le aziende, 2.700 le PA e oltre 30.000 i privati con solo codice fiscale che affidano le proprie esigenze di mobilità al noleggio a lungo termine, e il dato è in costante crescita. A fine 2017 questa flotta ha toccato quota 800mila veicoli, ben 120mila in più di quelli registrati 12 mesi prima. Dati, questi, che testimoniano la centralità del noleggio nei processi di acquisizione del veicolo da parte di grandi aziende, PMI, liberi professionisti e, impensabile fino a pochi anni fa, anche dei privati. Anche guardando a quanto accade in altri Paesi europei, in cui la quota di mercato dell’auto aziendale è uguale o addirittura superiore al segmento dei privati, prevediamo costanti margini di crescita per il settore del renting.
Il fenomeno del car sharing, da Car2Go a Enjoy, è in continua espansione anche in Italia. Secondo lei può essere considerata una “minaccia” per chi opera nel settore del noleggio a lungo termine?No, assolutamente. Anzitutto una parte del recente sviluppo del mondo dell’auto condivisa è dovuto proprio al car sharing, che con l’ingresso di operatori privati ha vissuto un’improvvisa crescita, fungendo anche da apripista ed acceleratore culturale nei nuovi orientamenti della mobilità degli italiani. Una menzione merita anche il car sharing aziendale, generato e gestito proprio dall’offerta di servizi di noleggio a lungo termine.Noleggio e car sharing sono servizi complementari, in collegamento anche con gli altri mezzi di trasporto, e rispondono alla diversificata domanda di mobilità più smart per cittadini, PA ed imprese.
L’elettrico è sicuramente il futuro dell’automobile, le aziende di noleggio a lungo termine come si stanno aprendo a questo nuovo tipo di alimentazione?
Su questo versante il nostro settore è in prima linea, considerando che oltre il 50% delle 8.000 vetture elettriche immatricolate in 10 anni in Italia è a uso noleggio. E anche se le flotte aziendali sono oggi “diesel friendly” (quasi tutte euro 6 con significative minori emissioni inquinanti rispetto alla media del parco circolante), il noleggio può costituire un efficace trampolino per oltrepassare il mercato di nicchia in cui i veicoli elettrici sono ancora confinati. Abbiamo notato nei primi mesi del 2018 un crescente interesse per questi veicoli da parte della clientela aziendale, pubblica e privata, anche grazie ai nuovi modelli lanciati sul mercato. Per un reale scenario di e-mobility serviranno però ancora tempo e investimenti, ma la strada è tracciata, come testimonia anche il boom negli ultimi due anni delle vetture ibride a noleggio.
Anche Aniasa sta progressivamente crescendo. Quali sfide vi attendono?
Aniasa deve, e sono certo saprà, essere protagonista e catalizzatore del rapido processo di evoluzione e facilitatore del cambio culturale dalla proprietà all’uso. Per farlo l’Associazione dovrà giocare un ruolo rilevante all’interno dell’evoluzione del mercato, diventando l’indiscusso punto di riferimento per le tematiche di sharing mobility a 360 gradi, qualunque siano gli interlocutori: istituzioni, privati o aziende. Abbiamo intenzione di approfondire il focus sulla connettività delle vetture, in grado di portare benefici nella gestione delle flotte, ma anche in termini di sicurezza per il driver e sostenibilità ambientale. Sono diverse le sfide che ci attendono, la prima è sensibilizzare il Governo sulla revisione del Codice della Strada, ancorato ad una mobilità anni ’80 che, non contemplando la sharing mobility, rischia di frenarne la diffusione. È oggi fondamentale un cambio di marcia, anche promuovendo motorizzazioni più ecologiche e reti infrastrutturali di connessione, che facilitino spostamenti e trasporti a beneficio del sistema Paese. Siamo pronti a fare la nostra parte!
Lo speciale sul noleggio a lungo termine proseguirà nei prossimi giorni con l’intervista a Andrea Castronovo, CEO Alphabet