Agnese De Donato, Donne non si nasce, si diventa, 1970 | stampa gelatina bromuro d’argento, 30x24cm
Una storia per immagini, uno scorcio del passato e del presente raccontato attraverso l’obiettivo di grandi interpreti della fotografia contemporanea. È questa l’anima attorno alla quale si sviluppa la mostra “L’altro sguardo. Fotografie italiane 1965-2018”. Messo sotto la lente d’ingrandimento un periodo che percorre 50 anni di storia italiana, 50 anni che hanno mutato la nostra società e, con lei, la nostra cultura. Un cambiamento che emerge dagli scatti delle fotografe che vedono esposte le loro opere. Sono oltre duecento le istantanee e i libri fotografici provenienti dalla Collezione Donata Pizzi, costituita con lo scopo di promuovere la conoscenza delle più originali interpreti nel panorama fotografico italiano dalla metà degli anni Sessanta a oggi.
Gli anni sessanta nel nostro Paese hanno segnato l’ingresso massiccio delle donne nel mondo della fotografia e del fotoreportage, settori fino ad allora quasi esclusivamente maschili che si sono così arricchiti di nuovi sguardi, di punti di vista e modalità di racconto mai percorsi sino a quel momento.
Letizia Battaglia, La bambina e il buio, Baucina, 1980 | stampa gelatina bromuro d’argento
Il tracciato espositivo spazia dai lavori pionieristici di Paola Agosti, Letizia Battaglia, Lisetta Carmi, nonché Elisabetta Catalano, Carla Cerati e Paola Mattioli, per arrivare fino alle sperimentazioni più recenti, opera di Marina Ballo Charmet, Silvia Camporesi, Monica Carocci e molte altre.
Quello in scena a Roma è un viaggio attraverso decenni, estetica, mutamento sociale e, ovviamente, tematiche differenti. Il percorso espositivo è articolato in quatto aree: “Dentro le storie”, dedicata alla fotografia di denuncia sociale, “Cosa ne pensi tu del femminismo?”, incentrata sul rapporto tra immagine fotografica e pensiero femminista, “Identità e relazione”, sulla rappresentazione delle relazioni affettive, fino alla quarta sezione, “Vedere oltre”, che guarda all’esplorazione delle potenzialità del mezzo e del linguaggio fotografico.
Fino all’8 settembre.
www.palazzoesposizioni.it
Biglietti da 12,50 €