Se state programmando un viaggio a Berlino ma il vostro budget è limitato o addirittura limitatissimo, siete nel post(o) giusto! Qui di seguito trovate punto per punto tutto ciò che c’è da vedere nella capitale tedesca senza spendere nemmeno un euro!
- EAST SIDE GALLERY
Scendete a Schlesichef Tor o in alternativa a Warschauer Strasse (linea U-bahn), a seconda che il vostro punto di partenza sia Berlino Est o Berlino Ovest. Dalla fermata raggiungete Muhlenstrasse: qui ha inizio la East Side Gallery. Si tratta della porzione più lunga rimasta fino ad oggi del muro di Berlino, così chiamata perché i 106 graffiti presenti si affacciano sul lato orientale della città (alcuni murales sono anche sul fronte ovest ma in misura minore). Costeggia il fiume Sprea per 1,3 km circa, fino alla stazione Berlin Ostbahnof, ed è diventata, dopo la fine della guerra fredda, la più lunga galleria d’arte open air del mondo. Deve proprio all’arte la sua sopravvivenza, altrimenti sarebbe stata destinata all’abbattimento come il resto del muro.
Il Berliner Mauer (come lo chiamano i tedeschi), che un tempo copriva più di 155 km, non è solo il simbolo della città spaccata in due, tra Repubblica Democratica Tedesca e Repubblica Federale di Germania, ma è l’emblema del mondo della guerra fredda. Al contrario, l’Oberbaumbrucke, ben visibile passeggiando lungo la East Side Gallery, rappresenta la Germania riunificata, collegando i quartieri Kreuzberg (ovest) e Friedrichschain (est).
- CUPOLA DEL REICHSTAG
Questo capolavoro di vetro, ad opera dell’architetto sir Norman Foster, è diventato in pochi anni un altro dei simboli della capitale. Si tratta della cupola del Parlamento tedesco, una struttura moderna che offre al visitatore una visuale della città a 360°. L’uso del vetro rimanda indubbiamente alla trasparenza del potere politico ma, oltre a richiami simbolici, la sua struttura è funzionale in ogni sua parte (cono centrale, pannelli solari). Vi consiglio una visita notturna e magari infrasettimanale, per evitare la fila e godervi il panorama della maestosa Berlino illuminata.
Sul sito del Bundestag vengono caricati orari e giorni di apertura, che possono variare di settimana in settimana a seconda del calendario dei lavori parlamentari. La visita è totalmente gratuita, basta prenotarsi online e portare la ricevuta di prenotazione al momento dell’ingresso (è sempre consigliabile essere sul posto una decina di minuti in anticipo). Ogni gruppo conta 25 persone, con ingressi ogni 15 minuti; viene inoltre fornita un’audioguida la quale illustra non solo l’architettura ma anche la vista al di fuori di essa.
Con oltre 3 milioni di visitatori l’anno, il Reichstag è il parlamento più visitato al mondo.
- TIERGARTEN
È il più grande parco pubblico della città con oltre 340 ettari di verde al cui interno si colloca lo zoo di Berlino. Letteralmente significa “giardino degli animali”, un tempo era infatti una riserva di caccia degli Hohenzollern, oggi è il luogo perfetto per un picnic o per fare sport.
Raggiungete in metro la porta di Brandeburgo (fermata Brandenburger Tor) e da lì, dopo aver scattato il classico selfie in Parisier Platz, varcate la monumentale porta e in men che non si dica eccoci arrivati al Tiergaten. Il viale che divide in due il polmone verde della città, la Strasse des 17 juni, vi conduce alla Siegessaule o Colonna della Vittoria. Nel parco, se è inverno, è possibile anche pattinare sui laghetti ghiacciati, mentre nei mesi più caldi, magari dopo una giornata trascorsa tra musei e attrazioni di vario tipo, potete rilassarvi assaporando un gustoso Bretzel.
4.TOPOGRAFIA DEL TERRORE
La Topografia del Terrore non è forse tra le attrazioni (se così si può chiamare) più note della città, tuttavia una rapida visita è caldamente consigliata! Si tratta di un museo a cielo aperto, allestito sul luogo in cui un tempo sorgeva il quartier generale della Gestapo e il carcere in cui erano interrogati e torturati gli oppositori. La mostra intervalla fotografie d’epoca a testi informativi della follia nazista ed è nata dall’idea di ripercorrere i crimini e l’orrore del regime in un luogo così pregnante. L’area nel suo complesso è molto suggestiva, ingloba una parte di muro e alle spalle della mostra si trova il Centro di Documentazione della Topografia del Terrore che ospita la mostra permanente ed esposizioni temporanee.
- POTSDAMER PLATZ E SONY CENTER
Sempre nel quartiere Tiergarten si trova la celebre Potsdamer Platz, una delle piazze simbolo della nuova Berlino. La piazza, un tempo cuore commerciale della città, non ha avuto vita facile. Esiste infatti ancora un piccolo tratto del muro che un tempo spaccava in due la piazza rendendola, di fatto, deserta, da popolosa e vivace che era. Oggi però, proprio in questo luogo, svettano alcune delle più moderne architetture della città. Prima fra tutte quella del Sony Center, un enorme complesso di 7 edifici comprendenti bar, ristoranti, cinema, negozi e uffici, e che incorpora in parte ciò che resta dei vecchi palazzi rimasti in piedi dopo i bombardamenti. Per i berlinesi è diventato uno dei principali meeting point di Berlino (da notare che l’intera area è coperta da connessione wifi gratuita).
Il Sony Center è stato progettato dall’architetto tedesco Helmut Jahn e presenta, al di là degli straordinari dettagli ingegneristici e architettonici apprezzabili in particolar modo dagli addetti ai lavori, una copertura a ombrello mozzafiato. (Il richiamo è al Giappone e in particolare al monte Fuji, dove secondo la leggenda vivono i kami, ovvero gli spiriti protettori. Il centro costituirebbe perciò la montagna-casa di queste divinità poste a guardia della sede europea della Sony). Di notte la copertura viene illuminata con luci diverse che trasformano la struttura in vetro e acciaio, in uno spazio evanescente e fantastico.