Malta: cocktail mediteranneo

Malta: cocktail mediteranneo

Malta baciata dal sole. Malta cuore del Mediterraneo. Malta gioiello adagiato sulle acque, così vicino all’Italia eppure così ineffabile.

Un arcipelago, tre oasi: Malta, appunto, centro amministrativo, culturale e commerciale; la rurale Gozo, da sempre amata dai turisti per il raffinato e ricco artigianato locale e identificata con l’omerica isola di Ogigia, e la piccola Comino, riserva faunistica quasi del tutto disabitata.

Anche per i moderni Ulisse è impossibile non lasciarsi affascinare dall’intensità di questi scenari, dall’andamento sinuoso delle stradine che si aprono alla scoperta di cittadine e villaggi, dalla struggente spiritualità delle chiese barocche, dai segni immutati di un’epoca di eroismo e battaglie leggendarie. Malta zelante custode delle più antiche tra le testimonianze della storia dell’uomo.

Le isole maltesi sono un museo a cielo aperto che non smette di dare mostra della ricchezza culturale di queste terre antichissime.

Un patrimonio che è valso a Valletta, già regina del Barocco del bacino Mediterraneo e Patrimonio dell’Umanità Unesco, la nomina a Capitale Europea della Cultura per il 2018. Qui, del resto, si può ammirare una delle opere fondamentali dell’arte moderna, tra le più profonde e tormentate mai concepite dall’uomo, la Decollazione di San Giovanni Battista. Un capolavoro rimasto proprio là dove il maestro l’aveva pensato, con la luce che cade sulla tela e l’effetto di chiaroscuro che lui stesso aveva visto quando lo ha dipinto nella Concattedrale di San Giovanni. Una città vitale come poche al mondo che, per la prima volta nella sua storia recente, ha chiamato un grande architetto per intervenire sul suo tessuto urbano: l’onore è spettato a Renzo Piano, che ha progettato un nuovo ingresso della città, un nuovo Parlamento e il ripristino della Royal Opera House. Il futuro come valorizzazione del passato, dunque, in una continua celebrazione che passa per numerosi imperdibili appuntamenti, come quello del 7 giugno con l’evento Pagaent of the Seas, il racconto della multisfaccettata dimensione marittima della città attraverso una regata storica e una sfilata di magnifici battelli.

In città sono molti i simboli di questa felice convivenza tra antica eleganza e moderna tecnologia. Uno tra tutti, il Mediterranean Conference Centre, imponente capolavoro architettonico che da ospedale militare è stato convertito in un maestoso centro conferenze con vista sul Porto Grande.

Nelle vicinanze il The Vincent, una residenza gioiello che prende il nome da Vincent Montanaro, il gigante gentile del quartiere Mandraġġ che qui, negli anni Trenta, visse i suoi primi anni di vita.

L’edificio è cambiato immensamente, così come Valletta, la sua gente e la sua economia, ma proprio come loro, ha saputo mantenere vivo il calore del suo passato.

Al The Vincent non si va semplicemente per soggiornare, ma per immergersi nell’autenticità della città, tra vecchi bar, balconi disseminati di bucato, icone di santi e stendardi delle squadre di calcio.

THE VINCENT

84 Hospital Street (Valletta)

www.thevincenthotelmalta.com

Tra le strade di Valletta c’è spazio anche per il lusso e il design, sempre nel pieno e reverenziale rispetto di un importante passato. In un palazzo del XVII secolo, una perla d’architettura recentemente restaurata e modernizzata, sorge il 66 Saint Paul’s. Oggi qui si respira uno stile contemporaneo, eppure i proprietari sono riusciti a conservare molte delle caratteristiche originali della struttura, dando vita, in ogni stanza, a un ambiente unico. Dal quarto piano di questo meraviglioso edificio si può godere di una vista senza eguali della città e dei dintorni, magari immersi nella piscina a cielo aperto.

66 ST. PAUL’S

66 St. Paul’s Street (Valletta)

www.66saintpaulsmalta.com

Quella che un tempo era la casa bottega di un ex mercante, oggi ospita un nuovo concept di accoglienza, uno degli spazi più all’avanguardia della capitale.

Conversione è, ancora una volta, la parola d’ordine. The Saint John mostra, oggi più che mai, le sue autentiche caratteristiche architettoniche in un equilibrato e intrigante mix di stile industriale e gusto rétro. “A smart space for smart people”, ideale per viaggi di lavoro, con spazi costruiti su misura anche di eventi corporate, ma anche per assaporare un boccone della vasta offerta culinaria dell’isola, esotica e internazionale al tempo stesso, al Cheeky Monkey una location davvero glamour nelle tiepide serate maltesi.

THE SAINT JOHN

176 Merchants Street (Valletta)

www.thesaintjohnmalta.com

Punto di osservazione privilegiato, da cui godersi a pieno le celebrazioni di questo anno speciale, il lifestyle delle serate all’aperto e l’inizio della lunga stagione estiva è, sicuramente, Domus Zamittello, un’elegante dimora del XVII secolo originariamente utilizzata dai Cavalieri di San Giovanni e successivamente concessa dal governatore britannico alla famiglia Zamitt, che oggi l’ha riportata al suo antico splendore. Un palazzo facilmente riconoscibile per la sua grande porta ad arco e, ancor di più, per la sua terrazza panoramica che gode di magnifiche vedute della Porta di Valletta e della Piazza della Libertà, entrambi originali e magnifici esempi della raffinata lavorazione di quell’epoca. Un patrimonio che si manifesta nella classicità degli ambienti architettonici e nella raffinatezza degli interni.

DOMUS ZAMITTELLO

7, Republic Street (Valletta)

www.domuszamittello.com

Ma il 2018 non è soltanto Valletta. Nella città fortificata di Senglea, appena a sud della capitale, si respira un inebriante mix di influenze italiane, spagnole, britanniche e nordafricane. Sullo sfondo delle storiche mura e delle acque blu pervinca si ridefinisce il concetto di ospitalità. È qui che è sorto il Design Hotel Cugó Gran Macina Grand Harbour, una residenza di charme che unisce il rispetto per le radici storiche e culturali di questa piccola penisola accarezzata dal Mediterraneo a una nuova e stimolante idea di design e architettura. L’albergo prende il nome dalla Maċina, la struttura in acciaio nera che un tempo issava i pesanti carichi che attraversavano il Mar Mediterraneo e che oggi torna ad essere un punto di riferimento all’interno del Cottonera Regeneration Project, un ambizioso progetto di recupero dell’intero lungomare. Servizi su misura, eccellenza culinaria e una piscina panoramica sul tetto con vista sul Grand Harbour definiscono l’approccio lussuosamente minimalista dell’hotel e dell’intera area.

CUGÓ GRAN MACINA GRAND HARBOUR

Macina Triq il-31 ta’ Marzu L-Isla

(Senglea)

www.cugogranmalta.com