E’ lo stesso fotografo Frank Horvat il curatore della straordinaria mostra ospitata e prodotta dai Musei Reali di Torino che, fino al 20 maggio, offre al pubblico l’opportunità di esplorare le immagini che ha scattato durante i suoi 70 anni. -anno anni di carriera.
Famoso per le sue fotografie di moda pubblicate negli anni ’50 su riviste come Vogue e Harper’s Bazaar, l’artista di origine croata, ma cittadino del mondo, è un fotografo eclettico che, nel corso degli anni, ha coperto una vasta gamma di generi: reportage sociale e di viaggio, anche per l’agenzia Magnum, paesaggi, ritratti e rapporti con l’arte. Horvat, che a volte è stato rimproverato per aver fotografato troppo, così tanto da finire per non avere il suo stile ben definito, coglie l’occasione di “Frank Horvat. Storia di un fotografo” per organizzare le sue immagini seguendo 15 percorsi diversi e mettendo in evidenza in questo modo che lui, in effetti, ha uno stile.
Le sezioni sono suddivise in temi specifici: individui, coppie, moltitudini, autoritratti, storia dell’arte, i suoi rapporti con gli stereotipi di modelli di alta moda, e con quelli che sfuggono ai classici canoni della bellezza, ma a cui Horvat si sente irresistibilmente attratto. Inoltre, nella sezione “Una raccolta di miracoli”, Horvat presenta parte della sua collezione privata – immagini che rappresentano iconicamente la storia della fotografia e che sono state girate da grandi artisti come Irving Penn, Edward Weston, Henri Cartier Bresson, Sebastiao Salgado e Edouard Boubat, alcuni dei quali con cui Horvat ha instaurato un vero dialogo.