Torna l’appuntamento con la prima fiera d’arte contemporanea in Italia e tra le prime in Europa, guidata per il secondo anno consecutivo da Angela Vettese. Arte Fiera, per l’edizione 2018, conta 150 importanti gallerie pronte a trasformare i padiglioni 25 e 26 di BolognaFiere in una gigantesca piazza in cui ammirare le opere e dibattere di arte moderna e contemporanea.
Le danze si aprono il 2 e il 3 febbraio con l’importante convegno internazionale intitolato “Tra mostra e fiera: entre chien et loup”, organizzato dall’Università luav di Venezia con il patrocinio dell’Università di Bologna. L’incontro si svolgerà nella Talk Area dove accademici, artisti, critici, curatori ed editor tratteranno il fenomeno – e le opportunità economiche – della recente e crescente ibridazione tra esposizioni e fiere che sta portando a farne eventi sempre più sovrapponibili.
Riguardo l’esposizione di Arte Fiera 2018 possiamo dire che si articola in diverse sezioni: la Main Section è – come suggerisce il nome stesso – la più corposa e conta 106 gallerie di arte moderna e contemporanea. Quest’area ospiterà oltretutto la novità di quest’anno: Modernity, ovvero una sottosezione che ha lo scopo di ospitare, all’interno di alcuni stand, diverse mostre personali di artisti meritevoli, indipendentemente dalla data di realizzazione dell’opera o dalla tecnica utilizzata. Motivo che ha spinto la direzione artistica a non costruire un itinerario storico ma un percorso di artisti che hanno un qualcosa in comune, l’attualità.
Sabato 3 febbraio è in programma l’elettrizzante evento che tiene sveglia la città: l’Art City White Night, con centinaia di iniziative pronte a invadere le strade della città. L’interesse crescente verso il connubio ‘città – arte’ trova sempre più spazio anche con la sezione Polis che comprenderà diverse installazioni in spazi imprevedibili di Bologna grazie al progetto Artworks; mentre con il programma Cinema svariate proiezioni faranno riflettere sull’identità comunista e postcomunista della cultura bolognese e italiana. Il progetto BBQ nasce invece per interconnettere il lavoro di artist run space e spazi no profit sorti negli ultimi anni nella città. Infine con Performing the Gallery ci saranno interventi estesi sia in fiera che in città per far riflettere sul formato della galleria come dispositivo di attivazione dell’opera-tempo.
Altra sezione di rilievo è quella dedicata alle gallerie che desiderano presentare artisti emergenti e meritevoli di sguardi critici: Nueva Vista, che come lo scorso anno è l’unica a fare eccezione non essendo mescolata alle altre nell’area espositiva. In questa sezione spicca la galleria MLZ Art Dep, che ha l’interessante obiettivo di sensibilizzare lo spettatore su temi di grande attualità attraverso la fruizione dell’arte contemporanea, ma con un sistema anticonvenzionale. I profondi cambiamenti hanno mosso gli artisti verso una forma d’espressione diversa; MLZ Art Dep esplora i percorsi della pittura, della fotografia, del video e della scultura contemporanea, perché è attraverso questi mezzi che gli artisti di oggi esprimono alcune questioni di base della contemporaneità. Lo spazio viene rivolto sia agli artisti giovani che affermati, a Arte Fiera saranno le opere di Calixto Ramirez, Discipula e The Cool Couple a rappresentarne la filosofia di pensiero.
Non poteva dunque mancare la sezione Photo – con 12 gallerie a cura del fotografo professionista Andrea Pertoldeo – dal momento che, come tiene a sottolineare Angela Vettese, “anche la fotografia quest’anno è stata distribuita all’interno dei padiglioni, non volendo sottolineare alcuna supremazia o differenza tra l’uso delle varie tecniche artistiche. Il presupposto teorico che sottende tale decisione è che l’arte visiva si è guadagnata, nel corso dell’ultimo secolo, una libertà senza precedenti nell’utilizzo del suo modus operandi e dei diversi linguaggi.”
Spazio anche all’editoria che con 22 espositori prende posto nella sezione dedicata: Printville. Un arricchente incontro che accoglie riviste da tutto il mondo e supporta le migliori realtà italiane specializzate in editoria, grafica, fotografia e altre materie artistiche.
Anche quest’anno la Fiera riconoscerà i migliori “attori” con tre diverse tipologie di premi: il Premio EuroMobil, giunto alla 12esima edizione, raggruppa gli artisti under trenta italiani e stranieri le cui opere sono esposte ad Arte Fiera. Il secondo è il Premio #ContemporaryYoung lanciato da un gruppo di industriali di Bologna che apre a tutti gli artisti under 40 la possibilità di vincere con le opere esposte alla Fiera, a prescindere dalla tecnica utilizzata; unica condizione per concorrere è che il concetto dell’opera sia riconducibile all’immagine del fare e del costruire. L’opera che si aggiudicherà il premio entrerà a far parte della collezione dei Giovani Imprenditori di Confindustria Emilia. L’ultimo riconoscimento è il Premio Angamc alla carriera, un merito annuale alle opere e alla storia di un gallerista affiliato ad Angamc (Associazione Nazionale Gallerie d’Arte Moderna e Contemporanea), quest’anno assegnato al gallerista milanese Giorgio Marconi.