Innovazione, sicurezza, tecnologia, comfort, lusso e velocità sono solo alcuni degli aspetti che definiscono il marchio Tesla, l’incredibile brand che negli ultimi anni ha fatto parlare molto di sé grazie alle novità portate sul mercato.
In attesa delle prime consegne della berlina Model 3, Tesla lancia una nuova sfida che porta un nome già collaudato e amato: Roadster.
La seconda versione della Roadster vuole rivoluzionare, dal 2020, il mercato delle auto supersportive presentandosi con delle prestazioni mai viste prima (secondo la casa madre la velocità massima supererà i 400 km/h per un’autonomia totale di 1.000 km). Dati che sanno elettrizzare chiunque e che potrebbero a breve far realizzare il sogno che il fondatore Elon Musk e altri come lui covano da tempo: rendere possibile il puro piacere di guida a zero emissioni.
Elon Musk, d’altronde, l’aveva promesso e ora tale impegno inizia a prendere forma dal progetto: sotto la scocca si nasconde un powertrain elettrico straordinario che vanta 10.000 Nm di coppia e una batteria da 200 kWh, sufficiente a garantire i già annunciati 1.000 km di autonomia in autostrada. Per quanto riguarda le prestazioni, andando nel dettaglio, ma rimanendo pur sempre sulla carta, la nuova Tesla Roadster promette di essere l’auto più veloce del mondo con uno sprint da 0 a 60 miglia (96,5 km/h) in appena 1,9 secondi e da o a 100 miglia (161 km/h) in 4,2 secondi; la velocità massima supererà molto probabilmente di appena 2 km/h il muro dei 400 (+250 miglia all’ora).
Dati alla mano la nuova Roadster sembra essere una vera rivoluzione soprattutto se si confronta con la prima versione, nonché primo veicolo prodotto da Tesla Motors dal 2008 al 2012. Nonostante siano passati solo 7 anni (2011) dall’ultimo aggiornamento del primo modello Roadster, la differenza tecnologica è davvero tanta: tralasciando infatti le migliorie di guida e i supporti tecnologici enormemente potenziati, si può notare la differenza abissale già dall’autonomia che per la prima versione Roadster raggiunge ‘solo’ i 340 km, così come per la velocità massima di poco superiore ai 200 km/h.
Il design della nuova vettura riprende parzialmente le linee della primogenita, rispettando tutte le specifiche di una supercar e mantenendo i caratteri ‘futuristici’ Tesla. Un piacere ulteriore è dato dalla possibilità di guidare quest’auto anche in versione decappottabile, grazie al tetto in vetro leggero e rimovibile che si nasconde automaticamente nel bagagliaio. Cosa dire degli interni? Ancora poco, la Tesla ha tenuto però a precisare che l’auto più veloce al mondo ospiterà 4 persone. Fattore inconcepibile per molti ‘puristi’ delle supercar, secondo i quali le vetture più spinte devono necessariamente essere monoposto o, al più, biposto. Come noto però Tesla non si cura degli standard esistenti, forse proprio per questo motivo ha avuto un successo sorprendente in questi ultimi anni. Infine, i costi. La politica sulla prenotazione dei prodotti Tesla è sempre la stessa. Facile da immaginare, il prezzo base è elevato ma non così eccessivo per un auto da record e ipertecnologica: 200.000 dollari, dei quali 50.000 da anticipare alla prenotazione.