Bit 2017: mete, temi e momenti strategici per il turismo

Bit 2017: mete, temi e momenti strategici per il turismo

Finalmente delineati anche gli ultimi dettagli della nuova Bit 2017, a Fieramilanocity da domenica 2 a martedì 4 aprile, con il duplice obiettivo di fare business, dettare le tendenze e fare sistema tra attori della filiera. Da un lato con il rinnovato layout, dall’altro con la ricca offerta convegnistica. Nell’area espositiva – organizzata nelle 4 sezioni Leisure, Luxury, MICE e Sport – a una rassegna completa del prodotto Italia, che spazia dai singoli comuni ai consorzi, dalle comunità montane alle Regioni, si affiancano destinazioni estere dalle più gettonate alle più originali, con Paesi quali Canada, Costa Rica, Sri Lanka o Uganda oltre alle presenze ufficiali come Visit USA per gli Stati Uniti o gli Enti del Turismo di Cambogia, Cina, Cipro, Cuba, Egitto, Giappone, Iran, Marocco, Seychelles, Thailandia.

Bit 2017 ospiterà anche un’area dedicata a una delle nicchie più promettenti del travel, il turismo LGBT, organizzata in collaborazione con Sonders & Beach e che riceverà il patrocinio di ILGTA – International Gay & Lesbian Travel Association.
A integrazione delle quattro macro aree arrivano anche le 3 aree tematiche progettate in collaborazione con esperti di ciascun settore: “A Bit of Taste” per l’enogastronomia, “I Love Wedding” per il wedding tourism e “Be Tech” per il digitale. Per l’area “Destination Sport”, infine il patrocinio è del CONI, e si stanno perfezionando le partnership tecniche con aziende leader nelle forniture sportive.

Bit 2017 presenterà un palinsesto ricco di oltre 70 fra eventi e convegni, che risponde all’esigenza espressa da Espositori, Agenti di Viaggi e Buyer di poter contare in manifestazione su vere e proprie “cassette degli attrezzi” per l’aggiornamento continuo su temi specifici con appuntamenti che si articoleranno in 4 sezioni: Formazione, Argomenti Caldi, Novità Assolute, Tecnologia.
Tra gli approfondimenti si segnalano «Milano chiama Roma», un confronto tra i due modelli di destinazione in ottica di crescita complessiva del sistema Italia, o «Exploring food tourism: il turismo della birra», tra le ultime novità nel turismo enogastronomico.

Le opportunità del lusso
In generale, il comparto del lusso sembra non aver conosciuto crisi e ad oggi le sue imprese fatturano a livello globale oltre 1.000 miliardi di euro l’anno. Di questi, 183 miliardi provengono dall’hôtellerie (+4% di crescita solo nell’ultimo anno), 112 miliardi dal Food & Beverage (+4%) e 2 miliardi dal segmento crocieristico di lusso (+5%). Nel quinquennio 2011/2015 il segmento del turismo di lusso è cresciuto a livello mondiale al ritmo del +4,5% annuo e oggi, per ogni 8 euro spesi in viaggi, uno si riferisce al Luxury.
Allo stato attuale, Europa e Nord America rappresentano il 64% del bacino d’origine per i viaggi di lusso, ma nuove categorie con ampia capacità di spesa si accrescono in tutte le regioni del mondo (l’Asia Pacifico è quella che si prevede crescerà di più da oggi al 2025) e la travel industry dovrà adattarsi per far fronte alle loro esigenze. Si tratta per lo più di viaggiatori indipendenti (70%), disposti a pagare un prezzo premium per l’esperienza di un consulente che organizzi loro un viaggio su misura; viaggiano in business/first class o con voli privati e per la maggior parte (75%) soggiornano presso strutture alberghiere di fascia alta. Tra le nuove esigenze emergenti, oltre a privacy ed esperienze personalizzate, anche flessibilità e proposte per la famiglia.
Oltre la metà dei luxury traveler comincia a programmare il viaggio con più di 6 mesi di anticipo, anche se la decisione finale e l’acquisto solitamente avviene sotto i 90 giorni dalla partenza, e il digitale è il canale che più di ogni altro ha un impatto sull’opinione in fase di ispirazione (63%).
Se la componente esperienziale risulta sempre centrale, la ricerca rileva in particolare che le principali attività praticate dai viaggiatori di lusso sono le cene gourmand (94% occasionalmente e 76% regolarmente), i tour di visita (91% e 62%) e l’apprendimento di nuove conoscenze (90% e 53%). Seguono cultura, natura e intrattenimento. Tra le attività che invece i turisti luxury “vorrebbero provare” spiccano vita notturna (13%), fitness, salute e benessere (11%) e, a pari merito col 10%, eventi culturali e di intrattenimento.

Il turismo arcobaleno
Un segmento economicamente interessante sia per le destinazioni sia per gli operatori del settore, il cui valore viene stimato a livello mondiale, secondo le diverse fonti, tra i 195 e i 211 miliardi di dollari l’anno è emerso dall’indagine LGBT2030, condotta nel 2016 da Out Now sulle spese in viaggi di un campione di 130 mila persone LGBT residenti in 18 Paesi. La spesa aumenta rispetto ai 3 anni precedenti in quasi tutti i Paesi considerati e soprattutto in India (+5,7%), Colombia (+4,7%) e Turchia (+3,4%). Le spese in viaggi realizzate da residenti LGBT dei tre mercati principali (Stati Uniti Brasile e Giappone) rappresentano oltre la metà (51%) della quota di mercato mondiale.
Focalizzandosi poi sull’Europa, per capire se e come i Paesi dell’Unione Europea si stiano rivolgendo al pubblico LGBT per cogliere le opportunità di questo segmento, la ricerca ha analizzato i portali web ufficiali di promozione turistica dei 28 Stati membri. Su 29 portali analizzati, 16 (55%) hanno una sezione dedicata ai viaggiatori LGBT; dei 13 portali
(45%) che non dispongono di sezioni specifiche, in 5 non è presente alcun cenno ai viaggiatori LGBT, mentre in 8 è possibile trovare qualche riferimento tramite parole chiave. Non fanno alcun riferimento specifico Bulgaria, Cipro, Croazia, Italia e Romania; presentano riferimenti per parole chiave Belgio (Fiandre), Estonia, Grecia, Lituania, Lussemburgo, Polonia, Portogallo e Repubblica Ceca; è presente una sezione tematica per Austria, Belgio (Bruxelles eVallonia), Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Irlanda, Lettonia, Malta, Paesi Bassi, Regno Unito, Slovacchia,
Slovenia, Spagna, Svezia e Ungheria.

BIT 2017

2-4 aprile 2017
Fieramilanocity
www.bit.fieramilano.it

Domenico Daniele Battaglia