A distanza di un anno, torna al Romaeuropa Festival Jan Martens, con la sua prima creazione di gruppo dal titolo THE DOG DAYS ARE OVER. Otto danzatori affrontano la platea attraverso un unico movimento: il salto. Ma la sapienza compositiva di Jan Martens, capace d’inserire la ripetizione all’interno d’una complessa partitura corporea, emerge nel rapporto che il gruppo di danzatori intesse con lo spazio scenico: un ipnotico variare di geometrie che crea un clima intimo e struggente. Martens ci invita a esplorare l’intimità di questi otto straordinari protagonisti, andando oltre lo sforzo, il superamento dei limiti, il ritmo sonoro prodotto dai corpi.
Jan Martens Romaeuropa Festival 2016
A ispirare lo spettacolo è una citazione del fotografo americano Philippe Halsman celebre per i suoi ritratti pubblicati su LIFE Magazine nel 1958: «Quando chiedi a una persona di saltare, la sua attenzione è per lo più diretta all’atto stesso del salto, ogni maschera cade e così appare la sua verità».
Martens ha conquistato l’attenzione di pubblico e critica attraverso un’estetica che innerva il linguaggio coreografico all’interno della tradizione della performing art, imponendosi nel panorama internazionale come uno dei coreografi più coraggiosi della sua generazione. Un successo dovuto alla sua capacità di mettere costantemente in discussione la natura dell’atto performativo e il ruolo che lo spettatore assume durante la performance.
Domenico Daniele Battaglia