Seat ha un Centro Tecnico che dà lavoro a più di mille esperti in tutte le materie che abbiano attinenza con l’automobilismo. Naturalmente, molte idee e molti informazioni vengono condivise con gli altri marchi del Gruppo, ma mille tecnici al lavoro sono comunque tanti: il più grande centro di R+D di tutta la Spagna
Questa volta, siamo andati a vedere cosa hanno fatto gli esperti nelle nuove tecnologie applicate all’automobile e in Seat si stanno ponendo all’avanguardia in questo settore. L’automobile connessa è sicuramente l’obiettivo di ricerca di oggi con il più vasto orizzonte futuro. Mirror Link e Full Link sono i sistemi chiave per entrare nel mondo della connessione secondo Seat.
La Seat ha sviluppato questa tecnologia insieme a Samsung, anche se gran parte delle funzioni sono compatibili con quasi tutti i modelli. Ma l’esperienza con il Samsung che viene dato in dotazione con la macchina inizia proprio con la ricerca del veicolo: il telefono ci porta, con un semplice sistema, al luogo dov’è parcheggiata la nostra vettura.
Abbiamo quindi guidato una Leon CONNECT e siamo rimasti collegati alle reti social attraverso il Samsung per ricevere messaggi che vengono letti dal sistema. Allo stesso tempo, possiamo dettare una risposta o un messaggio, senza dover alzare le mani dal volante.
Il futuro, già dietro l’angolo, prevede ricerca dei parcheggi liberi in tempo reale, prenotazione e pagamento del posto per il tempo che prevediamo di trattenerci e, al ritorno, pagamento del tempo eventuale in più, se abbiamo superato il limite stabilito. Il tutto dal telefonino!
Resta, forse, soltanto un punto su cui lavorare ancora, ma forse non dipende né da Seat, né da Samsung: il posto dove eravamo ospiti era alquanto isolato, nella bellissima campagna intorno al lago di Garda e il segnale telefonico scarseggiava… Certo, non è in posti così che ci troveremo a prenotare un parcheggio, ma ovviamente i servizi erano più lenti.
Per questa breve e intensa prova tecnologica, abbiamo avuto a disposizione la Leon 1,2 Connect e la nuova e potentissima CUPRA FR 290, insomma, i due estremi della scala. La 1,2 ci ha gradevolmente sorpreso per la comodità e l’agilità nel traffico. Il motore spinge piuttosto bene e non si è mai trovato in imbarazzo, neanche se, andando piano, pigiavamo apposta sulle marce alte. Elastico, quindi, silenzioso ed economico. Sarebbe stato interessante provarlo con la macchina carica, ma non ne abbiamo avuto la possibilità.
La CUPRA FR 290… Beh! Un altro pianeta, sin dal momento in cui si accende il motore. Risulta persino divertente sentire il cambio di rumore, nel passare – da fermi – dal programma normale del magnifico DSG a quello sport. Su strada, la sensazione di potenza è completata da quella del comfort e dalla docilità di guida che sorprendono con questi livelli di sportività.
Esteticamente, la Leon CUPRA sa essere molto discreta e preferisce farsi conoscere più dal suono del motore, che da livree sgargianti e, spesso, fuori luogo. Le ruote, di nuovo disegno e da 19 pollici e gli enormi dischi che lasciano trasparire sono segni distintivi che tutti gli intenditori apprezzano. Strisce colorate, fiamme sgargianti e numeri da gara, son cose che in Seat fanno benissimo a lasciar da parte. La sostanza c’è, le chiacchiere sono sempre di troppo.www.seat-italia.it
Leonardo Garcia de Vincentiis