Le prime avvisaglie si sono avute già verso la fine dell’estate scorsa: una netta impennata del noleggio di barche, per
Un’autentica riscoperta del Mare Nostrum e delle splendide coste italiane, complici naturalmente i difficili scenari geopolitici che si sono purtroppo delineati negli ultimi tempi nell’area del Mediterraneo: l’instabilità nei Paesi del Nord Africa e dell’Egitto e gli ultimi attentati terroristici nelle grandi città europee hanno fatto insorgere un clima di timore generale, che sta modificando gli orientamenti del turismo a vantaggio naturalmente dei mari italiani.
“Ce ne siamo resi conto già alla Bit di Milano, quando abbiamo ricevuto un’imprevedibile quantità di richieste per il noleggio di barche a vela e per crociere nei nostri mari” spiega Francesca Bedeschi, amministratore delegato di ItalyCharter, una delle maggiori agenzie italiane di noleggio di barche, con oltre 6.700 scafi a disposizione di chi vuole navigare nei nostri mari (scafi di proprietà di vari armatori italiani). I numeri dicono tutto: nei primi 4 mesi del 2016 si è registrato un incremento dell’80% rispetto agli stessi mesi dello scorso anno. “Per quanto riguarda ItalyCharter – spiega Bedeschi – siamo passati dalle circa 200 richieste di noleggio nei primi tre mesi del 2015 a quasi 400 richieste dei primi tre mesi di quest’anno. Un incremento che sorprende anche noi. E quasi tutti vogliono navigare nei nostri mari, prevalentemente nel Tirreno, che quest’anno va particolarmente di moda”.
Le rotte più gettonate? Arcipelago Toscano, con l’Elba che è sempre più amata dagli stranieri, le Eolie, Capri che, oltre ad avere un fascino intramontabile, sta tornando ad essere una meta-cult per chi va in barca, l’arcipelago Pontino e le coste della Sardegna, che se lo scorso anno avevano registrato un calo di presenze, quest’anno sono nuovamente al top della lista delle rotte di navigazione estiva.
Assecondare questa tendenza al ritorno al Mare Nostrum non è solo un imperativo commerciale ma anche una missione culturale: “E’ evidente che la crescita dei fatturati fa piacere – spiega l’AD di ItalyCharter – ma la soddisfazione maggiore per noi che da sempre sosteniamo la bellezza unica al mondo dei nostri mari, è vedere questo grande movimento di opinione che valorizza le risorse del nostro territorio”. Agevolare e sostenere questo tipo di turismo e riportarlo sulle nostre coste significa dare un concreto contributo economico e industriale al nostro Paese, riportando il turismo nelle nostre terre e nei nostri mari, con evidenti benefici e ricadute economiche per le nostre economie. “Abbiamo mari e coste splendide, che tutti al mondo ci invidiano, ma noi Italiani spesso non sappiamo valorizzarle – prosegue Bedeschi – Ecco perché abbiamo deciso insieme ai nostri skipper e alle migliaia di navigatori che solcano i mari con ItalyCharter di invertire questa rotta e di fare di tutto per sviluppare la conoscenza dei nostri mari, dei nostri paesaggi, delle culture e delle tradizioni italiane, della cucina, dei profumi e dei sapori mediterranei”. Una missione, che quest’anno segnerà un punto di svolta. “Lungo le nostre coste – spiegano gli skipper di ItalyCharter – abbiamo mappato luoghi sconosciuti e di incredibile bellezza e mettiamo questa mappa di conoscenze a disposizione di tutti coloro che navigheranno nell’estate 2016 nei mari italiani. Si tratta di itinerari e rotte marine alla scoperta di baie e insenature naturali che sono un patrimonio unico dal punto di vista ambientale, spesso raggiungibili solo dal mare, luoghi insoliti, fra grotte nascoste, falesie, acque turchesi, piccole insenature. Luoghi magici, avvolti nei profumi del mare e della macchia mediterranea”. L’Italia vista dal mare, per rilanciare il turismo made in Italy, uno dei più importanti settori per il futuro della nostra economia.
Il rilancio dell’Italia nel mercato del turismo mondiale e in particolare dei nostri mari è evidenziato anche dagli ultimi studi dell’ENIT, di cui riportiamo alcuni dati significativi:
LO STUDIO DELL’ENIT – L’agenzia nazionale per il turismo
Il Centro Studi dell’ENIT ha evidenziato nel mese di gennaio 2016 i seguenti dati relativi ai flussi turistici:
L’Italia è al quinto posto nella top ten delle destinazioni del turismo internazionale, con un +1,8% di arrivi dall’estero
Le località marine italiane hanno registrato un +3,8% di arrivi già nel 2014 rispetto agli anni precedenti
Un turista su due in Italia è straniero e spende in media 113 euro al giorno per le sue vacanze nel nostro Paese; principali Paesi di provenienza: Germania, USA, Francia
Giovanni Baldoni