La Grande Risata è quella che suscita il panorama politico italiano degli ultimi anni, con le sue velleità, le sue giravolte, le sue promesse continuamente disattese, i suoi salvatori della patria destinati quasi sempre, o sempre, a trasformarsi in macchiette.
È una risata amara, ma pur sempre una risata.
Parte da questa premessa, lo spettacolo che segna il ritorno al Salone Margherita di Pier Francesco Pingitore. Che ha chiamato a raccolta i suoi attori più cari al pubblico, da Martufello, a Mario Zamma, a Carlo Frisi, campioni storici del divertimento, e alla splendida, intramontabile Pamela Prati. E accanto a loro la frizzante novità di Manuela Zero, e un sorprendente Matteo Renzi, generato dall’elegante talento di Demo Mura.
Il primo tempo della Grande Risata, è dunque una scorribanda nel presente, con l’evocazione sul palco del Salone di tanti illustri personaggi, dal presidente del Consiglio al sindaco di Roma, da Grillo a papa Francesco, da Angela Merkel alla ministra Elena Maria Boschi. E a molti altri…
Il secondo tempo è invece dedicato al “souvenir” di quella che è stata la grande stagione del Bagaglino, con i suoi interpreti, le sue dive, i suoi mille successi, le sue mille e mille risate, che hanno rallegrato le serate di milioni di italiani in televisione e sul palcoscenico.
Non poteva ovviamente mancare, in uno spettacolo firmato per la nuova vita del Salone Margherita da Pier Francesco Pingitore, un prestigioso corpo di ballo.
Quattro splendide ballerine: Jasmine, Raffaella, Daniela, Maria Rita. E il super ballerino Leonardo Bizzarri.
Accanto all’autore-regista, i collaboratori di sempre: Piero e Francesco Pintucci per le musiche, Maurizio Tognalini per le scene e i costumi, Evelyn Hanack per le coreografie.