Dopo la sosta estiva la Formula Uno scalda i motori e si prepara per il finale di stagione. La seconda parte del Campionato Piloti e Costruttori, iniziata con il GP del Belgio del 2 settembre, continua con il Gran Premio di Monza che si disputerà nell’Autodromo Nazionale dal 7 al 9 settembre. Il Gran Premio d’Italia Santander di Formula 1 è infatti una della gare più popolari nel calendario mondiale di questa specialità sportiva sempre molto seguita dal pubblico, attratto non solo dai successi della Ferrari e dei piloti italiani, ma anche dalle avvincenti sfide che caratterizzano ogni Gran Premio.
L’edizione del 2012 sarà la 83esima del Gran Premio Italia, 77 delle quali si sono svolte a Monza, presso il celebre autodromo, un circuito automobilistico che rappresenta una vera leggenda. Costruito all’interno dello splendido Parco di Monza nel 1922, è noto per essere una delle piste più spettacolari ed avvincenti di tutto il Circus della Formula 1, e una delle più impegnative per i piloti. Ormai inscindibile da Monza e dal suo Autodromo, il Gran Premio Italiano è ogni volta un evento sportivo appassionante, che tiene gli spettatori con il fiato sospeso sia per le elevatissime velocità raggiunte in pista che per i brividi indotti dalla vista dei bolidi, che affrontano le famigerate curve Lesmos, Parabolica e Variante Ascari.
Nell’edizione 2011 sono stati ben 100mila gli spettatori presenti, molti dei quali in tenuta rosso-Ferrari. La storia recente della pista, infatti, è dominata dalla straordinaria serie di successi della casa del Cavallino: dal duemila a oggi, il Gran Premio d’Italia è stato vinto tre volte da Michael Schumacher sulla mitica “rossa” (nel 2000, nel 2003, nel 2006), due volte da Juan Pablo Montoya su Williams-BMW nel 2001 e su Mc Laren nel 2005, tre volte dall’altro ferrarista Rubens Barrichello (nel 2002, nel 2004 e nel 2009), due volte da Fernando Alonso su McLaren-Mercedes nel 2007 e su Ferrari nel 2010, due volte da Sebastian Vettel nel 2008 e nel 2011 su Red Bull.
Negli anni sono aumentate le velocità di punta: nel 2003 Michael Schumacher ha vinto alla media di 247,585 chilometri orari, mentre Rubens Barrichello, nel 2004, ha stabilito il record sul giro in gara in 1’21" 046, alla media di 257,320 chilometri l’ora. La velocità massima mai registrata durante un Gran Premio è stata quella di 369,9 km/h, toccata da Antonio Pizzonia con la BMW, proprio a Monza, che si è in tal modo riconfermata come la pista più veloce del mondo, un autentico “tempio della velocità”, ma anche un autodromo tra i più funzionali del mondo, con alle spalle una storia ineguagliabile. Torneranno quindi dal 7 settembre a rombare i motori nella cornice del Parco di Monza per il Gran Premio Santander d’Italia 2012. Per la “rossa” i grandi attesi sono il leader della classifica mondiale Fernando Alonso e Felipe Massa, in cerca di riscatto dopo una prima parte di stagione di molto sotto le aspettative. Ci saranno poi Michael Schumacher e Nico Rosberg su Mercedes, Sebastian Vettel e Mark Webber su Red Bull Racing, Jenson Buffon e Lewis Hamilton su McLaren e via via tanti altri, che si contenderanno la vittoria finale in una gara sicuramente appassionante, che lascerà il pubblico con il fiato sospeso. A Monza, una nuova emozionante avventura sta per iniziare. Allacciate le cinture!
Il programma del weekend
Venerdì 7 settembre: 10:00 – 11:30 Prove libere
Venerdì 7 settembre: 14:00 – 15:30 Prove libere
Sabato 8 settembre: 11:00 – 12:00 Prove libere
Sabato 8 settembre: 14:00 – 15:00 Qualifiche
Domenica 9 settembre: 14:00 Gara
Il Gran Premio d’Italia in cifre
Luogo: Autodromo di Monza
Data: Domenica 9 settembre 2012
Proprietà: Comune di Monza e Milano
Gestore: SIAS SpA
Anno di inaugurazione: 1922
Prima edizione: 1950
Lunghezza circuito: 5,793 km
Lunghezza gara: 306.720 Km
Superficie: asfalto
Giri totali: 53
Vincitore 2011: Sebastian Vettel, Red Bull
Giro record: 1:21.046, Rubens Barrichello, Ferrari, 2004
Velocità di punta: Michael Schumacher, 368,8 km/h
Record di vittorie: Michael Schumacher, 5 (1996, 1998, 2000, 2003, 2006)
di Paolo Vaccaro