E così la notte di Vogue dedicata alla moda, allo shopping, all’arte, alla musica e alle iniziative interculturali punta su un’altra importante città della moda, nonché capoluogo di una regione dell’artigianalità doc made in Italy.
Così, Franca Sozzani: “Nelle precedenti esperienze a Milano e a Roma abbiamo notato grande entusiamo tra i partecipanti. Le due edizioni che hanno preso vita hanno riscosso un grande successo”. “Ora abbiamo deciso di provarci anche a Firenze. Perché? Perché Firenze, anche se i milanesi non vorrebbero sentirselo dire, è una grande capitale della moda”.
Le iniziative saranno al solito numerose, i negozi faranno apertura straordinaria fino alle 23.30 e le capsule collection dedicate saranno numerosissime. Quest’anno, peraltro, sarà uno shopping a fin di bene, perché il ricavato dell’evento andrà a sostegno delle popolazioni dell’Emilia e della Lombardia colpite dal terremoto.
L’appuntamento è quindi per il 6 settembre a Milano, il 13 settembre a Roma e il 18 settembre a Firenze; all’estero andrà in scena il 6 settembre in Inghilterra, Francia, Stati Uniti, Germania, Spagna, Russia, Messico, Australia e Korea, il 7 settembre in Cina, India, Germania e Russia, l’8 settembre è la volta di Taiwan e Giappone, il 10 e 12 settembre del Brasile, il 13 settembre di Portogallo, Turchia, Olanda e Messico e il 20 e 25 settembre protagonista è la Grecia.
Le maison e i brand promuoveranno a breve le linee dedicate, che in molti casi saranno differenti in base alla città: per ulteriori informazioni è possibile collegarsi ai siti web delle edizioni Vogue di tutto il mondo, con le fan page di Facebook e Twitter e sul sito italiano dedicato.
Nel frattempo è disponibile il video promozionale, dove un piccolo popolo fluo occupa via Montenapoleone e tutto il quadrilatero della moda di Milano. Tanti piccoli omini stilizzati e affamati di shopping, che uscendo dai negozi si accendono di colore: un’idea semplice che per pochi minuti fa vivere l’inebriante esperienza di passeggiare per le vie delle città deserte. Un modo ironico per raccontare l’essenza colorata e vivace della VFNO 2012.