News dalla metropoli francese

News dalla metropoli francese

Trasformazioni
Quadruplice gioco di parole sull’autore del celebre “Anello di Moebius”, titolo di una mostra su un disegnatore singolarmente vicino alla transe sciamanica. Ma “transe forme” significa anche “trasforma”, e qui entrano in gioco le anamorfosi di Escher.
Parliamo di un disegnatore che ha preso come pseudonimo il cognome del celebre matematico tedesco. Parliamo di una mostra della Fondazione Cartier che girerà il mondo: a Parigi fino a marzo 2011, poi negli Usa, in Giappone, in Belgio, Spagna e Italia. Da ricordare gli universi polimorfi di Moebius il cui vero nome Jean Giraud (diminuitivo Gir), che è il protagonista della mostra.
Blueberry, il più popolare dei personaggi creati da Gir-Moebius, nel cinema prende i tratti di Jean-Paul Belmondo, Keith Richards, Vincent Cassel, e Charles Bronson, da Arizona love a The black birds. fondation.cartier.com

A casa di… Cocteau
Non si può evocare la figura di Jean Cocteau, senza pensare, prima o poi, alla casa di Milly-la-Forêt, borgo dell’Essonne dove del resto è seppellito. Egli creò Il Testamento di Orfeo, il Requiem, e molti dipinti, disegni e pastelli. Visse in questa casa gli ultimi diciassette anni della sua vita con il suo compagno, Edouard Dermit. Alla morte del poeta, nel 1963 e fino alla sua nel 1995, quest’ultimo ha custodito scrupolosamente tutti gli oggetti che costituivano il suo ambiente quotidiano. Dopo 5 anni di lavori, la camera da letto, lo studio e il grande salotto (dove si trova una grande tela di Christian Bérard) sono state restituite come erano originalmente, ravvivate dalle opere dei più grandi artisti del XX sec. Fotografie, manoscritti, lettere, giornali e manifesti evocano i momenti importanti della vita e dell’opera di Cocteau. Durante le belle giornate, la visita prosegue attraverso giardino, frutteto e bosco tra ruscelli, alberi da frutto e aiuole di gigli, rese e peonie…e si conclude all’uscita della città, alla Chapelle Saint-Blaise-des-Simples che ospita la tomba del poeta.
www.jeancocteau.net
Una nuova casa per Fendi e Kenzo
Apre le porte al pubblico Luxury Living Parigi. Lo store, situato nel prestigioso 8° arrondissement nelle vicinanze degli Champs Élysées, vanta uno spazio di oltre 900 metri quadrati ed è articolato su tre diversi livelli. Ambienti accoglienti all’interno di un elegante palazzo Haussmann e nove vetrine luminose a piano terra che si affacciano su Rue George V e Rue Marbeuf danno risalto alle linee di arredo, dai mobili alle luci, dagli accessori per la casa, ai decori e ai complementi di alto livello. “Ho voluto ricreare l’atmosfera di una casa, per presentare l’universo di Fendi Casa e Kenzo Maison dedicando a ognuno uno spazio ampio e adeguato, che permetta ai clienti di sentirsi a proprio agio, come in una residenza di lusso”, ha dichiarato Alberto Vignatelli, l’ideatore e proprietario del marchio LL. La nuova collezione Fendi Outdoor è situata all’interno di un display-giardino appositamente creato al piano inferiore. www.clubhouseitalia.com

Manga a Versailles
Ma non è Lady Oscar. Il Palazzo di Versailles ospita infatti una mostra dedicata al re del pop giapponese Takashi Murakami che si terrà fino al 12 dicembre. Una mostra dal basso profilo, evitando in qualche modo le roventi polemiche dello scorso anno a causa della mostra dell’altro baronetto del pop Jeff Koons che aveva invasom con le sue 17 coloratissime ed irriverenti sculturem il palazzo francese suscitando le ire di molti esponenti della National Union e della borghesia transalpina. Come si sam il palazzo di Versailles è simbolo supremo della monarchia e per questo ancorato ad un sistema borghese difficile da sradicare. Secondo quanto dichiarato dagli organizzatori, si farà di tutto per evitare i lavori più irriverenti o pornografici di Murakami, quindi i visitatori non troveranno sculture in stile Anime giapponese sorprese ad eiaculare o donnine fumettose con grandi seni intente a saltare con una corda fatta di latte materno mancando così di rispetto alle candide sale del tempio della monarchia francese. I curatori comunque hanno pianificato una ricca offerta artistica che riempirà 15 sale del palazzo inclusa la stanza degli specchi e gli appartamenti del re e della regina. en.chateauversailles.fr

A cura della redazione