Per la Casa tedesca, la Passat è un modello molto importante, essendo la terza Volkswagen più venduta della storia, dopo la Golf e il Maggiolino.
Lo stile, che non rompe con la versione precedente, si ispira alle linee della Phaeton, per cui la nuova macchina ne trae gran beneficio, specialmente nella zona posteriore. I consumi dichiarati si abbassano notevolmente (fino a un 18% a seconda delle versioni) e il comfort interno aumenta, grazie al curato isolamento dell’abitacolo.
Ma è nel reparto tecnologia dove la Volkswagen ha spinto sull’acceleratore: la nuova Passat è in grado di riconoscere la stanchezza del suo guidatore e suggerirgli di fermarsi a riposare. Può anche bloccare la macchina di fronte a un ostacolo di natura metallica (leggasi: un’altra macchina), sotto ai 30 km/h, se il guidatore non fa alcun segno di rallentare (magari perché distratto, come succede nel 38% dei tamponamenti). La nuova Passat è anche in grado di mantenere costante la distanza di sicurezza dalle macchine che precedono sulla strada. Insomma, un pacchetto di tecnologia applicata alla sicurezza, che alla Casa tedesca continuano a studiare per migliorare ed ampliare nei prossimi anni.
Leonardo Garcìa De Vincentiis