Orizzonti
Sono quattro i nuovi premi della sezione Orizzonti della 67 edizione della Mostra Internazionale del Cinema di Venezia, dedicati alle opere fuori formato. Un cambiamento significativo, un’apertura straordinaria ad ogni tipo di cortometraggio, mediometraggio e lungometraggio. Orizzonti diventa un “laboratorio dentro un laboratorio”, dove si dà voce a tutte le nuove forme espressive del cinema internazionale, che tanta parte hanno nella sua costante evoluzione e ridefinizione. Il nome della sezione è evocativo di questa continua ricerca nel guardare oltre, superando barriere, verso nuovi orizzonti dell’arte cinematografica, non lasciandosi costringere in modelli già stabiliti. Giovedì 2 e sabato 11 Settembre verranno quindi presentati i film d’apertura e di chiusura di Orizzonti: La Belle endormie, scritto e diretto da Catherine Breillat e Ok-hui-ui yeonghwa (Oki’s Movie) di Hong Sang-soo.
La Situazione Comica
Retrospettiva di questa edizione della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica, La Situazione Comica è una dedica al cinema comico italiano compreso tra il 1937 e il 1988. Il progetto è stato realizzato dalla Biennale di Venezia in collaborazione con il Centro Sperimentale di Cinematografia e prevede la proiezione di trenta opere. Si vuole dar luce in questo modo a un genere che tanta parte ha nella cultura italiana, ma che spesso viene poco considerato negli ambienti autorevoli. Le retrospettive della Mostra del Cinema di Venezia degli ultimi anni si sono mosse verso la riscoperta di produzioni cinematografiche con minor visibilità, e la scelta di La Situazione Comica ne è un naturale proseguimento. Alla mostra saranno presenti alcuni dei più famosi comici italiani, da Renato Pozzetto a Carlo Verdone, Lino Banfi e Paolo Villaggio, per presentare attraverso i ricordi film del passato più o meno recente. La retrospettiva si articolerà in un doppio programma: uno legato al cinema comico che va dagli anni Trenta agli anni Settanta, l’altro per le produzioni più recenti, dagli anni Settanta agli Ottanta.
La Mostra rende omaggio a…
Il 1 Settembre, giorno della nascita di Vittorio Gassman, la Biennale di Venezia rende omaggio all’attore scomparso dieci anni fa con la proiezione del film Vittorio racconta Gassman, una vita da Mattatore, di Giancarlo Scarchilli. Il film è stato realizzato con la collaborazione di Alessandro Gassman ed è un collage di materiale inedito, video di famiglia, brani di film e soprattutto le testimonianze del figlio che ricostruiscono fedelmente la vita dell’attore al di fuori di luoghi comuni. Un intero programma sarà dedicato a Vittorio Gassman, a partire dalla proiezione della versione restaurata di Profumo di Donna del 1974 di Dino Risi il 31 Agosto all’Arena di Campo San Polo. Altro omaggio della Mostra è quello reso a Bruce Lee, con la presentazione di un film fuori concorso di Andrew Lau: una continuazione della saga di Chen Zhen, personaggio eroico interpretato dall’attore nel 1972 nel film Dalla Cina con Fuorore. Dennis Hopper sarà invece ricordato con la proiezione del restaurato film del 1971 “The Last Movie”.
Leone d’oro alla carriera 2010
Attribuito a John Woo uno dei premi più prestigiosi della mostra. Un premio dedicato alla capacità di creare un cambiamento nel linguaggio del cinema: così si potrebbe definire il Leone d’Oro alla Carriera attribuito al regista e produttore John Woo. In costante equilibrio tra Oriente e Occidente, tra Asia e Hollywood, tra la rappresentazione della violenza bellica e il romanticismo, tra le arti marziali e la poesia, John Woo è ammirato a livello mondiale. Ha sicuramente lasciato un segno nella storia dell’arte cinematografica e la Mostra, nella sua tensione verso il rinnovamento costante, non poteva scegliere personalità più adatta a ricevere il premio. Ultimo grande successo di John Woo è il film La battaglia dei tre regni (2008), girato in Cina, una saga proveniente dalla letteratura classica con vicende ambientate nel 208 d.C..
Jaeger-LeCoultre Glory to the Filmmaker 2010
Un premio per originalità e innovazione. Considerato uno dei più importanti innovatori del cinema indiano contemporaneo, Mani Ratnam riceverà nel corso della 67 Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia il premio Jaeger-LeCoultre Glory to the Filmmaker 2010. Il cineasta si distingue nel panorama nazionale con una produzione d’autore che svela padronanza del mezzo tecnico e precisione. Dai primi film girati solo nella sua lingua madre, il tamil, Ratnam ha poi conquistato l’India intera influenzando altri registi del paese. Durante la mostra verrà presentato il suo ultimo lavoro, il film “Raavan” nel quale non mancheranno suggestive scene di danza e canto. Le musiche sono firmate da A.R. Rahman, premiato due volte con l’Oscar e importante per aver dato nuovo spazio e luce alla musica indiana contemporanea.
Flavia Aliberti