E’ passato solo un anno da quando Gomorra, il tanto discusso film-documentario di Matteo Garrone, è stato decretato vincitore del David di Donatello, che è già il momento di pensare a quali saranno i trionfatori della rassegna giunta alla sua 55esima edizione. La manifestazione per la consegna di questa ambitissima statuetta andrà in onda il 7 maggio 2010 e verrà trasmessa come ogni anno su RaiUno.
La giuria naturalmente composta da grandi personalità del mondo del cinema, della musica e della politica, quest’anno ha a che fare proprio con una bella novità. La procedura per la visione dei film candidati al David non sarà più la stessa, ovvero attraverso proiezioni organizzate delle pellicole (e probabilmente ciò non avverrà anche per fattori economici); ma i giurati potranno assistere all’opera cinematografica in streaming, escamotage per altro molto utilizzato negli ultimi tempi da chi ha la passione per il cinema, ma forse poca voglia di andarci. E per l’occasione è stata messa a disposizione un’area web protetta, per vedere i film candidati on line, senza doversi radunare appositamente. Quest’idea ha già preso piede da tempo in America per la Notte degli Oscar, ma in Italia la novità ha lasciato un po’ perplessi giurati, candidati e critici. E’ attendibile vedere in streaming? Questa nuova modalità non diminuirà la già esigua affluenza nei cinema? Se i più conservatori si dimostrano a sfavore della novità, c’è chi non è per niente preoccupato perché i grandi capolavori 3D degli ultimi tempi, quali Avatar, Alice in Wonderland, hanno sbancato i botteghini.
I film presi in considerazione sono quelli andati in programmazione dal 20 marzo 2009 al 19 marzo 2010. Quindi troviamo in gara per la statuetta: Gabriele Muccino che ritorna in Italia dopo i grandi successi avuti ad Hollywood accanto al celeberrimo Will Smith, e ci presenta “Baciami Ancora” il sequel del “L’ultimo Bacio” che dieci anni fa ha avuto diversi riscontri positivi. Di seguito Checco Zalone, il comico salito alla ribalta con Zelig, grazie alle parodie di successi musicali di cantanti e cantautori, con “Cado dalle Nubi” diventa campione di incassi e di risate dettate da una sottile satira sociale contro gli stereoitpi dilaganti nella nostra società. Ma nella lista delle candidature compare un’opera che certamente non passerà inosservata “ Baarìa”: film di Giuseppe Tornatore che ha diviso la critica, ciò nonostante ha già avuto ben cinque minuti di applausi alla presentazione del Mostra del Cinema di Venezia, probabilmente per il cast stellare, per le musiche struggenti di Ennio Morricone, o solo semplicemente per la storia della provincia siciliana dagli anni ’20 ad oggi vissuta attraverso l’amore di Peppino e Mannina.
Candidatura molto importante nella categoria documentari: a conquistarsi la nomination “Liberi Nantes” di Francesco Castellani. Un lungometraggio sulla prima squadra di football italiana, interamente composta da rifugiati e migranti forzati; racconta le vicende del campionato di terza categoria disputato a Roma nel 2009, di una squadra che porta sulle magliette il simbolo dell’Alto commissariato dell’Onu. Sono messe in scena storie di vita tra italiani fondatori di una squadra e ragazzi in fuga.
Inoltre come ogni anno verranno assegnati dei David speciali come premio alla carriera: 2 andranno, su proposta del regista Marco Olmi alla coppia d’oro degli spaghetti western, Bud Spencer e Terence Hill, che hanno fatto la storia del genere con cult come “Lo chiamavano Trinità”. Il terzo riconoscimento alla carriera verrà conferito allo sceneggiatore e poeta Tonino Guerra in occasione dei suoi novant’anni. Si festeggia la sua attività di scrittore di cinema che lo ha visto collaborare con i più grandi dalla fine degli anni 50. Che vinca il migliore.
Roberta Cesari