Il debutto avvenne il 16 febbraio del 1957. Da allora, nel piccolo Théâtre de La Huchette, nel Quartiere Latino a due passi da Notre Dame, ogni sera vengono portate in scena “La cantatrice calva” e “La lezione”, due delle esilaranti opere dell’inventore del teatro dell’assurdo.
Un evento senza precedenti. Le oltre 16.500 repliche hanno infatti permesso a questa sala di entrare nel Guinness dei primati. Ogni sera, dal lunedì al sabato, i 95 posti disponibili vengono occupati da habitué, turisti, curiosi ed estimatori di Eugen Ionescu, il genio che trovava il mondo “incomprensibile”. Il giovane rumeno Eugen Ionesco emigrò infatti con la famiglia, nel 1942, nella Francia occupata.
Per lui la guerra ed i comportamente degli uomini, la violenza e l’oscuramento della ragione erano concetti incomprensibili, Da questa incomprensione come forma di istintiva resistenza, nacque il teatro dell’assurdo.
Il successo di questo piccolo teatro sembra rispondere proprio ad una celebre affermazione dell’autore: “Un grande successo in un piccolo teatro vale certamente di più di un piccolo successo un un grande teatro, ed ancora di più di un piccolo successo in un piccolo teatro”.
Laura De Santis