Gli Italiani sono tra i più tolleranti, i tedeschi i più infastiditi. È quanto emerge da un’indagine per conto della British Airways, condotta da YouGov, che ha intervistato quasi tremila viaggiatori di nove nazionalità diverse per misurare i livelli di tolleranza e irritabilità durante il volo. La compagnia inglese ha stilato la lista dei comportamenti che infastidiscono maggiormente i propri clienti in cabina e richiesto un sondaggio. Le cattive abitudini in volo sono: lo sgambettare di chi siede alle nostre spalle e tira calci al nostro schienale, facendoci sobbalzare in continuazione. In seconda posizione chi invade lo spazio vitale, allungando le gambe nello spazio vicino mentre al terzo posto ci sono i passeggeri che non controllano i propri figli e li lasciano scorrazzare e urlare per tutto l’aereo.
Ma la lista non finisce qui: molto “lamentati” sono i disturbi sonori: i passeggeri che russano, che parlano troppo animatamente, che si lamentano in continuazione per tutto il volo e che sentono la musica con le cuffiette, tenendo un volume eccessivamente alto. Il risultato in base alle nazionalità è piuttosto curioso: gli Italiani sono risultati tra i più tolleranti, seguiti dai Danesi e praticamente a pari merito con gli Svedesi.
I più irritabili i Tedeschi, i Belgi e gli Svizzeri. Mark Moscardini, commercial manager di British Arways per l’Italia e Malta afferma “sono molti i passeggeri che soffrono di stress da viaggio in aereo, perfino quelli più abituati a volare possono, a volte, sentirsi tesi e irritati”. Per questo motivo la compagnia inglese ha diffuso un vademecum per affrontare il volo in maniera serena: non salire a bordo stressati, evitare di assumere alcol o caffè prima del volo, concedersi un massaggio prima di imbarcarsi e durante il volo ascoltare musica rilassante o guardare un film.
Ambra Fiorin