Si è svolto a Roma il convegno sullo scudo fiscale organizzato dall’Ordine dei dottori commercialisti, degli esperti contabili di Roma e Banca Finnat Euramerica. Un’occasione durante la quale il direttore dell’Agenzia delle Entrate, Attilio Befera, ha dichiarato: “Il rientro dei capitali è partito” e l’agenzia delle Entrate potrebbe mettere nero su bianco nuove istruzioni operative, confermando la scadenza per l’adesione, fissata al 15 dicembre 2009, e la valenza inibitoria, solo “per le cinque categorie che vengono contemplate”, del questionario inviato ai soggetti iscritti all’Aire nell’ultimo quinquennio rientrati in Italia e potenzialmente titolari di attività finanziarie e altri beni o redditi prodotti all’estero.
I punti da chiarire, però, rimangono. Lo stesso Befera ha affermato che “c’è ancora da risolvere qualche problema interpretativo”, dando la piena disponibilità dell’Agenzia a “ulteriori circolari e istruzioni”.
In merito all’articolo 12 del Dl 78/09, il direttore amministrazione e controllo dell’agenzia delle Entrate, Di Capua, ha poi sostenuto che “contiene una presunzione a effetto retroagente salvo decadenza. Ammette l’applicazione anche per i periodi precedenti”.
Dunque, la norma sull’inversione dell’onere della prova si applica anche retroattivamente all’entrata in vigore del decreto, con la conseguenza che l’accertato dovrà dimostrare che i proventi sono lecitamente prodotti all’estero anche per tutto il periodo passato, tenendo conto dei termini di decadenza.
Sui dati dell’emersione di beni e capitali il numero uno delle Entrate ha invitato ad “aspettare i numeri”, ma allo stesso tempo ha sottolineato che la macchina inizia a marciare a pieno regime e che l’amministrazione “sta registrando - grazie alla collaborazione degli intermediari, dei commercialisti e del sistema bancario - primi risultati incoraggianti”. Avvisaglie positive anche secondo il presidente di Finnat, Giampietro Nattino, il quale ha dichiarato: “Il buongiorno si vede dal mattino e il mattino sembra buono”.
Nata dalla volontà della Famiglia Nattino, Banca Finnat Euramerica è uno dei maggiori operatori di Piazza Affari. Un’esperienza sui mercati Finanziari che, dal 1898, l’ha portata da Finanziaria a Banca di Intermediazione, attraverso il passaggio a Commissionaria di Borsa e SIM.
Specializzata nella prestazione di servizi di investimento che si rivolgono principalmente a clientela istituzionale, privata ed aziendale, Banca Finnat Euramerica offre un’ampia gamma di prodotti e servizi, dal Risparmio gestito all’Intermediazione, dai Servizi Fiduciari al Corporate Finance, dai servizi assicurativi alla gestione di Fondi Immobiliari.
Laura De Santis