I trend del futuro a CapriCome saranno gli stili di vita del futuro? Quanto di quello che sta accadendo oggi nel mondo della moda, del design, della progettazione degli spazi urbani, della tecnologia muterà le nostre abitudini di vita e di consumo?
A queste e a molte altre domande cercheranno di rispondere imprenditori, architetti, fashion designer, artisti, intellettuali e trend forecaster nel corso della prima edizione del Capri Trendwatching Festival, che si terrà a Capri dal 15 al 17 ottobre 2009.
Dalla guru delle tendenze Li Edelkoort allo scrittore di fantascienza Bruce Sterling, dallo stilista avantgarde Walter Van Beirendonck all’imprenditore etico Marco Roveda, dall’architetto impegnato sul fronte della sostenibilità Mario Cucinella al fotografo e regista Francesco Jodice, per arrivare all’antropologo dello streetstyle Ted Polhemus: per tre giorni Capri - luogo per eccellenza della riflessione colta ed erudita, spazio dell’immaginazione e della progettazione intellettuale – sarà l’ideale punto di incontro per tutti coloro che vorranno discutere del presente per delineare i contorni del futuro prossimo. Patrocinato dalla Fondazione Capri, il Festival quest’anno sarà dedicato alle tendenze emergenti negli stili di vita e si articolerà in tavole rotonde, incontri e lectures.
Fra i temi trattati: “Supergreen”, ovvero come il “pensiero verde” e il concetto di sostenibilità stanno ridefinendo i comportamenti e gli stili di vita; “Daily Aesthetics”- il gusto e l’estetica come pratiche giornaliere inducono una contaminazione ricorsiva tra arte, fashion, design e merci, capace di ricomprendere culture alte e basse- e “Urban Signs”, una panoramica sui segni e comportamenti creativi di fruizione attiva delle città che stanno risignificando gli spazi urbani quali nuovi luoghi di espressione sociale.
Il Capri Trendwatching Festival prende le mosse dall’osservatorio internazionale “Tomorrow Now”, basato sul trendwatching, una metodologia di ricerca di matrice etnografica che intercetta, prima che diventino fenomeni di massa, le evoluzioni del gusto, i fenomeni e le tendenze espressive che domani influenzeranno gli immaginari sociali.
L’osservatorio si basa sulle segnalazioni di una rete internazionale di “osservatori” (“urbanwatchers”) che hanno condotto una ricerca sul campo in 21 città-chiave del mondo: Amsterdam, Anversa, Bangalore, Beijing, Beirut, Berlino, Bogotà, Buenos Aires, Londra, Johannesburg, Madrid, Milano, Mosca, Napoli, New York, Parigi, Santiago del Cile, Seoul, Shanghai, Stoccolma, Tokyo. I risultati dell’osservatorio saranno presentati in anteprima durante il Festival, attraverso una mappatura degli stili di vita e di consumo più innovativi che si stanno affermando a livello internazionale.
Le principali evidenze emerse dall’osservatorio, illustrate attraverso supporti multimediali, saranno il filo rosso che lega i diversi momenti del Festival e il punto di partenza degli incontri in cui i protagonisti della manifestazione proporranno la loro idea di lifestyle del futuro.
Daniele Battaglia