Una mostra rosa: colore e fiore. Un’esposizione in Piemonte che racconta la storia di culto che dura da più di cento anni tra profumi, colori, forme, sapori, cioccolatini, borse, accessori, abiti. Ma cosa rappresenta la rosa? Laura Tonatto è la creatrice di fragranze, tra cui Taif realizzata esclusivamente per la Regina Elisabetta: «le rose rapppresentano la bellezza, la purezza dei sentimenti, gentilezza, ma l’aspetto più sorprendente è l’elegante maestà del loro profumo”. Fino al 25 ottobre al Filatoio Rosso di Caraglio, in provincia di Cuneo rimarrà allestita la mostra intotalata “Rose. Purezza e passione nell’arte dal Quattrocento a oggi». Una mostra originale che spazia i tutti gli ambiti: moda, colore, profumi, fiori.
Esistono tantissime varietà di rose: ogni specie ha la sua storia. Centifolia di Grasse, famoso ingrediente di Chanel n° 5, la Damascena coltivata nel campo dei coniugi Popov in Bulgaria, la rosa Taif, chiamata Rosa dei Re.
Anche la moda fa continui tributi alla ros: accessori, borse, stoffe preziose dal fucsia alle tinte più sfumate. Anna Molinari di Bluemarine ne coltiva più di cinquecento specie diverse e in ogni sua collezione la rosa, come elemento decorativo e come colore, trionfa indiscutibilmente. Tante divine della storia del cinema e della moda come Brigitte Bardot amano e coltivano rose. E i rosieriste, creando innesti e varietà sempre diverse, hanno dato nomi celebri alle nuove rose create: Carolina di Monaco, Yves Saint Laurent, Wanda Ferragamo, Hilary Clinton. Potrebbe diventare un nuovo must riuscire a dare il proprio nome ad una varietà di rosa, sicuramente più romantico che vedere il proprio nome sul cartello di una via o di un parco.
Ambra Fiorin