Si inaugura il 18 luglio ‘Urbino Musica Antica’, il Festival musicale internazionale organizzato dalla FIMA (Fondazione Italiana per la Musica Antica) nella splendida cornice della città marchigiana patrimonio dell’Unesco - uno dei centri più belli e intatti del Rinascimento - e che quest’anno ha in programma concerti che spaziano dalla musica rinascimentale alle improvvisazioni jazz di Enrico Pieranunzi. Con l’edizione 2009, sempre ideata da Claudio Rufa, si vuole proporre una manifestazione che aggiungerà alla tradizione ormai consolidata alcuni elementi di novità: oltre ai concerti, infatti, il cartellone prevede anche appuntamenti con la danza e con la letteratura.
Il Festival coinvolge con le sue manifestazioni tutta la città fino al 27 luglio: un atteso appuntamento, un punto di incontro e momento di confronto tra musicisti di tutto il mondo. Urbino si immerge in un’atmosfera magica dove la musica è protagonista assoluta: corsi, concerti e una mostra di strumenti antichi saranno al centro di un’intensa settimana che convoglierà centinaia di musicisti e appassionati per frequentare le lezioni di canto, musica medievale, rinascimentale e barocca e per seguire gli spettacoli in programma. I concerti si svolgono in ambienti unici e suggestivi come il cortile d’onore del Palazzo Ducale, capolavoro dell’architetto dalmata Luciano Laurana.
Il Festival è organizzato con il patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, della Regione Marche della Provincia di Pesaro e Urbino, del Centro Provinciale Promozione Beni Culturali, e della Commissione Nazionale Italiana UNESCO e promosso dalla Città di Urbino - Assessorato Cultura e Turismo.
La mostra
Accanto al festival e ai corsi viene presentata la mostra Strumenti della Musica antica che avrà luogo dal 24 al 26 luglio nella Sala del Castellare di Palazzo Ducale e andrà a completare lo splendido scenario della musica d’arte in città. La mostra è nata nel 1993 per offrire ai costruttori di strumenti storici una vetrina in cui mostrare il loro lavoro. Se da sempre nell’immaginario collettivo Cremona è legata alla produzione di liuteria classica, il nome di Urbino è legato al ritorno dell’interesse per lo studio della musica antica in Italia. Da questo luogo negli anni Settanta sono passati tutti i nomi più importanti del settore e se Franz Brüggen, Gustav Leonhardt, Diana Poulton, Han Tol sono tra i veterani, Rinaldo Alessandrini, Paolo Pandolfo, Andrea Damiani, Enrico Gatti, Alfredo Bernardini, Mara Galassi e molti altri, rappresentano la nuova generazione di musicisti che formatisi a Urbino, qui tornano nuovamente ogni anno per suonare e insegnare a loro volta. Quale vetrina migliore quindi per chi costruisce gli ‘strumenti della musica antica’? La mostra è aperta a espositori di ogni categoria strumentale, a case editrici e librerie specializzate nella vendita di dischi e libri di musica antica, ai musicisti e agli appassionati del settore, ma non solo. Questa può essere un’occasione per un piacevole fine settimana anche per chi vuole conoscere un altro aspetto della liuteria italiana. Sale del Castellare di Palazzo ducale.
Nicola Bellodi