Cosa ti proponi in un viaggio? L’antico, il contemporaneo? Un lago con stupendi paesaggi, le montagne? L’hotel di lusso, quello tipico? Il silenzio, il divertimento? Qualunque siano le tue aspettative, Lucerna non ti deluderà in nessun caso. Tutta “colpa” della regina Vittoria di Inghilterra che arrivò nel 1868 e lanciò la moda della vacanza sul lago dei Quattro Cantoni. Una lunga vacanza estiva che ha confermato l’anima turistica di quell’incantevole luogo che tuttora affascina i turisti di tutto il mondo.
In qualunque immagine di Lucerna spunta uno dei suoi simboli cittadini, il Kapellbrücke, uno dei ponti in legno più antichi d’Europa, decorato di dipinti che raccontano un pezzo di storia della città; il Museggmauer, la cinta muraria ornata di torri, che conserva il suo aspetto originale e le due torri della Cattedrale Hofkirche.
Nel centro storico le case decorate con bellissimi affreschi fanno da cornice alle diverse piazze e sono piene di storie interessanti, come quella dell’antica farmacia attiva dal 1530 al 1895, di Renward Cysat, sulla Weinmarkt. L’uomo politico, membro del Gran Consiglio lucernese e cancelliere della città, curioso, botanico, alchimista, che scrisse, e ancora si legge in latino, sulla facciata del suo stabilimento, “contro l’amore non esiste rimedio”.
La chiesa gesuita del XVII secolo è la costruzione sacra barocca più antica della Svizzera e il suo interno è coperto da un particolare materiale che imita il marmo, fatto di pelli di animali, buccia di uova, polvere di marmo e colla.
Il monumento del Leone Morente scolpito nella roccia, in memoria dei caduti nel 1792 alle Tuileries, è davvero triste e commovente, così come lo ha descritto Mark Twain.
La vocazione turistica di Lucerna si conserva anche per la sua capacità di innovarsi. Un ottimo esempio è il futuristico Centro di Cultura e Congressi (KKL) progettato dall’architetto francese Jean Nouvel. Il Kultur und Kongresszentrum Luzern, sono in realtà tre edifici d’acciaio e vetro, radunati sotto un copertura di alluminio grande come due campi di calcio. Nel progetto originale, Jean Nouvel aveva pensato ad un palazzo che emergeva dal lago, idea bocciata dall’amministrazione comunale, preoccupata con l’armonia dell’immagine e con il movimento nautico di Lucerna. Così, Nouvel avrà detto, “se non posso costruire un palazzo dentro il lago, porto il lago dentro il palazzo” e lo ha rifatto, questa volta sulla riva con due canali d’acqua che entrano nella costruzione. Il progetto è stato approvato con referendum, cominciato nel 1995 e finito cinque anni dopo.
Il KKL ospita diverse manifestazioni culturali durante tutto l’anno, specialmente i famosi festival di musica della città:
- Festival di Lucerna – concerti di musica classica internazionale, suddivisi in 3 periodi tra Pasqua, estate e quello del pianoforte a novembre. (https://www.lucernefestival.ch)
- Blue Balls Festival – dal 17 al 25 luglio 2009 - quando si esibiscono le stars della musica internazionale attorno al lago e nei locali del Centro Culturale. (https://www.blueballs.ch)
Da non perdere:
- Una gita su almeno uno dei monti di Lucerna, il Pilatus, a 2132 m o il Rigi, a 1800 m, la regina delle montagne.
- Una visita allo Stanserhorn a 1900 m, e il suo ristorante rotante o al Bürgenstock, dalle viste panoramiche mozzafiato.
- Il paesaggio dei ciliegi sulla “Kirschstrasse” (strada del Kirsch) per comprare la tipica acquavite di ciliegia e imparare la ricetta originale della fonduta.
- Una serata divertente al casinò con cena e discoteca o nei bellissimi locali del Centro.
- Una gita rilassante con pranzo in battello a vapore sul romantico Lago dei Quattro Cantoni e una curiosità: passerai per Weggis, la cittadina diventata famosa per aver ospitato la nazionale brasiliana di calcio nel 2006. Lo stadio è stato ristrutturato ed è stato edificato un centro stampa. La camera che ospitò Ronaldinho è diventata “punto turistico” nel lussuoso Park Hotel.
- La visita al Museo Rosengart, che espone 220 opere della collezione privata di Siegfried e Angela Rosengart, una famiglia di mercanti d’arte legata personalmente agli artisti che espone, come Monet, Chagall, Klee e specialmente Pablo Picasso, un caro amico di famiglia, per cui Angela stessa ha posato più di una volta. Con un po’ di fortuna chissà troverai in giro per il Museo questa dolce e elegante signora, piena di bellissime storie sulla sua “casa”, il Museo; i suoi “figli”, come chiama i quadri; e i suoi amici, i più grandi pittori dell’ultimo secolo.
Kelly Jones