Grandi nomi che con la loro attività contribuiscono a dar vita a nuove mode per i complementi d’arredo. Leggendo le loro biografie, si comprende come il filo conduttore che le attraversa sia la volontà di questi artisti di realizzare opere semplici dal punto di vista dei materiali utilizzati e, nello stesso tempo, innovative per la tecnologia con cui sono create. La tendenza che emerge è quella di voler disegnare oggetti che possano rendere più confortevoli gli ambienti per i quali sono pensati, prodotti che favoriscano l’aggregazione tra persone, ma non per questo rinunciando all’originalità.
Arik Levy
Nato nel 1963 a Tel Aviv, inizia la sua carriera di designer nel 1991, dopo essersi diplomato presso l’Art Centre Europe in Svizzera. Nel 1997 si trasferisce a Parigi dove fonda con Pippo Lionni la società Ldesign. La capacità di coniugare creatività e tecnologia permette ad Arik Levy di realizzare opere diverse fra loro che diventano veri e propri oggetti d’arte contemporanea, dai gioielli per Baccarat e Christofle a una linea di abbigliamento sportivo per la Kolon Sport, un’industria tessile coreana. Da sempre convinto dell’importanza dei rapporti personali con i propri clienti, Levy vanta tra di essi nomi come L’Orèal, Cartier, Renault, Baleri Italia, Vitra e Zanotta.
Ron Arad
Nato a Tel Aviv nel 1951, studia alla Jerusalem Academy of Art e in seguito all’Architectural Association di Londra. Abbandona ben presto l’architettura per occuparsi di design, fondando nel 1981 lo studio One Off . Nel 1994 apre a Como il Ron Arad Studio che si occupa di design e produzione. Considerato uno dei più importanti designer contemporanei, Ron Arad realizza progetti utilizzando materiali diversi, dall’alluminio alla poliammide, dando vita a forme completamente innovative. Tra i suoi clienti Kartell, Vitra, Moroso, Fiam, Driade, Alessi, Cappellini sono i più noti.
Karim Rashid
Karim Rashid nasce nel 1960 a Il Cairo da padre egiziano e madre inglese. In Canada, dove è cresciuto, si laurea in Design Industriale presso la Carleton University di Ottawa e prosegue i suoi studi in Italia, prima a Napoli e poi a Milano. Al momento vive a New York dove gestisce uno studio di design, realizzando progetti per City Bank, Estèe Lauder, Giorgio Armani, Maybelline, Sony, Yahoo, Guzzini, Tommy Hilfiger, Yves Saint Laurent. Rashid ha creato e prodotto oltre 2000 disegni e modelli per arredamento, moda, illuminazione, arte e musica.
Ingo Maurer
Grafico di formazione, il light designer tedesco inizia la sua attività a Monaco nei primi anni 60, fondando lo studio Design M. Fin dall’inizio, emergono dalle sue opere originalità e provocazione. Alla base della sua attività c’è l’intento di produrre oggetti che possano richiamare il movimento e suscitare emozioni in chi li guarda, utilizzando materiali poveri che diano una sensazione di artigianalità. Nel corso degli anni ha lavorato con varie aziende di fama internazionale, tra cui il designer Dagmar Mombac, la Random International e Osram.
Patricia Urquiola
Spagnola di origine, completa i suoi studi di architettura al Politecnico di Milano nel l989. Da allora ha avuto la possibilità di lavorare con alcuni tra i più importanti designers italiani, che influenzeranno e incoraggeranno la sua attività. Nel 1998 apre a Milano il suo studio, occupandosi di design e di architettura. Patricia Urquiola crea delle sedute eleganti e confortevoli, che favoriscano l’intimità e lo stare insieme. Per questo progetta ambienti informali, soggiorni flessibili con elementi interscambiabili. Crea per importanti aziende italiane, Agape, Alessi, De Padova, Driade, Foscarini, Moroso.
Fabio Novembre
Nato a Lecce nel 1966, a diciotto anni si trasferisce a Milano dove si laurea in architettura. Nel 1994 apre il suo studio e ben presto inizia a collaborare con le più importanti aziende del design italiano quali Cappellini, Driade, Meritalia, Flaminia. Affermatosi a livello internazionale per la sua originalità, Novembre ha progettato interni per negozi e alberghi, ma anche sedute e divani innovativi. Famose per Casamania le sedute Her che riproducono lo stampo nudo ma mai volgare del corpo di una donna.
Tom Dixon
Originario della Tunisia e londinese d’adozione, a venticinque anni raggiunge la notorietà con le sue prime creazioni, divenendo uno dei più noti designer inglesi. Nel 1991 fonda il suo studio e si distingue per l’utilizzo di materiali insoliti nella realizzazione di complementi d’arredo e oggetti per l’illuminazione. Ha disegnato opere per Romeo Gigli, Ralph Lauren, Vivienne Westwood, Jean Paul Gaultier. Più noti sono i suoi progetti per Cappellini, Driade, Inflate e Scp.
Arianna Addari