In occasione della tappa romana di “Più di me” l’abbiamo incontrata per approfondire i temi che stanno caratterizzando questa fase della sua carriera. Dal rapporto con il pubblico a quello con le nuove tecnologie, passando per l’incontro con i tanti artisti (Eros Ramazzotti, Jovanotti, Pooh, Gianni Morandi, Lucio Dalla, Giusy Ferreri, Claudio Baglioni, Fiorella Mannoia, Carmen Consoli e Mina) che hanno partecipato al suo ultimo disco. Una visione a trecentosessanta gradi su un mondo in continuo cambiamento.
La sua tournée inizia con “Aria” di Dario Baldambembo; è affezionata a questo brano?
Più che altro mi piaceva cominciare con un brano rarefatto. Quando impostiamo le scalette con Lavezzi, iniziamo anche a costruire la regia dello spettacolo. In questo, di nuovo rispetto al passato, ci sono i miei monologhi.
Come si trova dopo tanti anni a calcare ancora il palcoscenico? Le dà ancora emozione il contatto con il pubblico?
Si, ma non è un’emozione di timore, è un ‘ emozione di gioia. Io sono nata allegra e sono cresciuta altrettanto allegra. Ho avuto a lungo un compagno che mi diceva sempre di non aver mai visto una persona così felice, anche se poi ogni tanto mi arrabbiavo. Ultimamente poi non mi adiro più, voglio stare serena finché ho salute. E questa allegria traspare anche dal palco durante i miei spettacoli.
A proposito dei partecipanti all’ultimo disco, come si è trovata a reinterpretare queste canzoni in duetto? ci sarà la possibilità di vederla insieme ad alcuni di questi artisti?
C’è stata una grandissima armonia ed è stato anche divertente. Nessuno di loro, però, parteciperà al mio tour, erano tutti già impegnati.
Questi duetti nell’album ripropongono tutta la sua carriera, come li avete scelti?
E’ stata una decisione ponderata con il presidente della Sony, io ci ho messo un po’ a cedere, a me piace sempre controllare e organizzare tutto. Ho scelto solo il titolo “Più di me”. Anche la copertina è stata una scelta fatta insieme.
Il suo sito internet è molto cliccato ed ha una pagina su Facebook con tantissimi contatti: qual è il rapporto della Vanoni con le nuove tecnologie, il web, le mail e i social network?
Il sito non l’ho costruito io, per quanto riguarda le mail non le uso… utilizzo a malapena il telefonino. Io sono più fisica nei rapporti interpersonali. Credo nell’unione, nell’incontro, nello stare insieme.
Nel sito, tra i vari tag, c’è il riferimento a missionepossibile.com. Da cosa deriva questa scelta e in cosa consiste?
Io non credo nelle strutture grosse e così “sponsorizzo” Missione Possibile, una piccola Onlus formata da una famiglia (padre, madre e quattro figli) che sostiene progetti umanitari in Cambogia per garantire i diritti fondamentali alla vita. Loro non hanno segretari e nessuna struttura intermedia.
Una delle tappe fondamentali è stata la sua collaborazione con Vinicius e Toquinho. Come è nato questo progetto?
E’ nata da un’idea di Bardotti, il traduttore di Vinicius. Siamo entrati subito in sintonia. Il Brasile è un Paese fantastico.
Passando all’attualità, quali sono le voci nuove italiane che Le piacciono di più?
Elisa… Giusy Ferreri, che ha una bella vocalità, molto particolare. Anche Carmen Consoli ha una bellissima voce, originale e poi ha già avuto molto successo.
Ilaria Della Croce
(Nella foto Ornella Vanoni)