Grande trionfo di The Millionaire alla notte degli Oscar 2009. Il film di Danny Boyle conquista ben otto riconoscimenti, tra cui i più prestigiosi come miglior film e miglior regia, oltre a sceneggiatura non originale, fotografia, montaggio, canzone, suono e colonna sonora. Il trionfo di The Millionaire è il successo del business intelligente. Il film inglese ambientato in India, infatti, dopo un avvio stentato, ha raccolto consensi in tutto il mondo. È costato solo quindici milioni di dollari e ne ha incassati oltre centocinquanta.
Sconfitto quindi Il curioso caso di Benjamin Button che su tredici nomination ha portato a casa sono alcuni premi tecnici come scenografia e trucco.
Le sorprese arrivano sul fronte attori. Si confermano le previsioni relative al successo di Kate Winslet, migliore protagonista per The reader. Il ribaltone c’è invece nella categoria maschile dove Sean Penn, interprete di Milk, ha battuto il super favorito della vigilia Mickey Rourke che, per la sua interpretazione in The Wrestler, aveva già fatto incetta di premi, tra cui il Golden Globe.
Per Penn si tratta della seconda statuetta dopo quella di Mistic River del 2004. Milk si aggiudica anche il premio per la miglior sceneggiatura originale.
Scontati i risultati per gli attori non protagonisti. Heath Ledger vince la statuetta postuma per il suo Joker ne Il Cavaliere oscuro. Tra le donne vittorie per la nuova musa di Woody Allen Penelope Cruz per il film Vicky Cristina Barcelona.
Nessuna sorpresa nemmeno nella categoria dei film d’animazione. A prevalere come da pronostico è Wall-E. Nei documentari, invece, vittoria per Men on fire che aveva già incantato il pubblico al Festival di Roma.
Il vero colpo della serata arriva invece nella categoria dedicata ai film stranieri. Il premio, infatti, va alla poco quotata pellicola giapponese Departures.
A bocca asciutta ovviamente il cinema italiano, già escluso dalle nomination. Piccola pecca per la serata il mancato ricordo allo scomparso regista Dino Risi, in passato candidato agli oscar (come miglior sceneggiatura e miglior film straniero) per Profumo di donna. Grande commozione invece per Paul Newman.
Nota di colore, gli oscar 2009 hanno visto un tentativo di rinnovamento sul fronte dello spettacolo televisivo. La serta, infatti, è stata presentata per la prima volta dall’attore australiano Hugh Jackman. Rispetto al passato il ritmo è stato più sostenuto e gli interventi delle celebrità chiamate a presentare i vari candidati più interessanti.
Daniele Battaglia
(Nella foto Danny Boyle, regista di The Millionaire, con i suoi giovanissimi protagonisti)