Mercoledì 11 marzo al Complesso monumentale del Vittoriano si è tenuta la presentazione dell’attesa prima edizione di “Biennale Democrazia”, manifestazione culturale di respiro internazionale che si terrà a Torino dal 22 al 26 aprile 2009. Saranno 5 giorni dedicati alla “cultura democratica” con svariati appuntamenti pubblici che animeranno sale d’incontri, teatri, spazi urbani e piazze in tutto il centro del capoluogo subalpino.
L’interesse degli organizzatori si è indirizzato su svariate tematiche di attualità che vanno dal multiculturalismo delle democrazie moderne a tutte le ragioni, emozioni e passioni alla base della nostra fiducia sulla democrazia. Uno degli elementi salienti di questa prima edizione è sicuramente costituito da un dibattito pubblico dedicato al tema del testamento biologico, che vedrà la partecipazione dei cittadini attraverso incontri di discussione, l’utilizzo del blog del sito internet del progetto in questione, e attraverso un evento conclusivo, aperto a 400 cittadini il 25 aprile 2009 a Torino e a Firenze.
Lo scopo di questo grande dibattito finale non è quello di pervenire ad una decisione finale di tipo referendario, ma di mettere in primo piano orientamenti ed opinioni dei partecipanti su un tema di assoluta rilevanza che prenderà in esame quattro casi di cronaca nazionale che hanno visto emergere la lotta tra medicina ed essere umano: la battaglia di Piergiorgio Welby, la storia di Terry Schiavo e le vicende di Salvatore Crisafulli ed Eluana Englaro, drammatiche vicende che hanno scosso l’opinione pubblica sollevando interrogativi profondi sul senso della vita umana.
Tra gli attori protagonisti di Biennale Democrazia possiamo ritrovare i giovani. Studenti universitari e superiori, ma altresì allievi delle scuole elementari parteciperanno attivamente all’iniziativa attraverso progetti formativi, forum di discussione e particolari ed interessanti attività ricreative. Verrà, inoltre, organizzato il campus di biennale democrazia che permetterà 500 giovani di vivere un’esperienza di convivenza costruttiva e preziosa. Antonio Albanese, Luciana Littizzetto e tanti altri interpreti del panorama nazionale parteciperanno alla“La fabbrica della satira”, la sezione comica che enfatizzerà personaggio e forme espressive della satira politica.
Daria Voci