La Patagonia è la zona più australe dell’Argentina, e con i suoi 787.291 Km quadrati rappresenta un terzo del territorio nazionale. Nonostante la sua estensione la Patagonia è senza dubbio la regione meno densamente popolata del Paese. Zona ricca di fiumi, di laghi e di ghiacciai. La catena montuosa delle Ande disegna paesaggi sterminati e dei colori variopinti che cadono quasi a strapiombo sull’Oceano. La Terra del Fuoco, come tutta la Patagonia, è ancora una terra di frontiera, abitata da gente immigrata di recente. Gente sradicata, che non riesce più a sentirsi italiana, inglese, tedesca, svedese o polacca, ma che ancora non è riuscita a fondersi in un insieme unitario.
Sport. A seconda della stagione, escursioni a piedi, trekking, sci e alpinismo sono tra le attività sportive più comuni. Gli amanti degli sport devono essere preparati a condizioni climatiche variabili e spesso inclementi. Questo ultimo tratto delle Ande rimane ancora oggi una sfida formidabile anche per i migliori alpinisti del mondo. A volte l’unico modo per raggiungerle è a piedi o a cavallo, montagne come il Cerro Torre, il Fitz Roy e le Torri del Paine sono giustamente diventate mete ambite per i trekkers di tutto il mondo.
Da vedere. Ushuaia è la città più a sud del mondo. Qui terminano la Ruta 3, la strada che percorre tutta la costa dell’Argentina, e la Carretera Panamericana, che risale la costa occidentale delle Americhe fino all’Alaska. Le cime innevate che la chiudono alle spalle sono le ultime propaggini della catena delle Ande. Di fronte ha un mare che non si sa più se sia Atlantico o Pacifico. Appena oltre, l’immensità ghiacciata dell’Antartico. Di interesse è anche il Parco Nazionale della Terra del Fuoco da cui è possibile arrivare a Capo Horn noleggiando una barca. Altri luoghi turistici sono le isole nel Canale Beagle, dove vivono uccelli, pinguini e orche. Famoso anche il Faro di San Juan de Salvamento, reso famoso da Jules Verne ne Il faro in capo al mondo. È anche un punto chiave d’accesso alle regioni meridionali; riceve regolari voli da Buenos Aires (all’Aeroporto Internazionale di Ushuaia) e navi crociere che visitano le Isole Falkland (Islas Malvinas) e l’Antartide. Nei pressi ci sono anche delle stazioni sciistiche.
Natura. Il ghiacciaio Upsala è il più grande del Sudamerica, con una superficie totale di circa 900 Km quadrati e termina nel lago con un fronte largo oltre 10 Km ed alto fino a 80 metri. Qui svettano le cime San Valentín (4058 m), la cima massima della Patagonia, San Lorenzo (3700 m), Cerro Tronador (3554 m), Fitz Roy (3405). Questa parte ha grandi campi di ghiaccio e zone boscose subantartiche. Clima freddo e molto umido.
Da leggere. Celebre è il romanzo di Bruce Chatwin, In Patagonia, che nel suo diario di viaggio racconta una terra sterminata ed affascinante, dove la “scogliera si elevava a picco sull’approdo di un traghetto. Vedevo il fiume scorrere lucente fra scogliere bianche come ossa, con strisce smeraldine di terra coltivata da ogni lato. Lontano dalle scogliere c’era il deserto. O immergersi negli appunti di viaggio di Luis Sepulveda nel libro Patagonia Express. Il protagonista, il vecchio Eznaola, naviga senza sosta tra i canali cercando un vascello fantasma. Leggenda e realtà si confondono. Una serie di racconti fanno da sfondo e rappresentano le insolite tappe di un viaggio che porta con sé ricordi di amicizie passate. Un cammino per ritrovare la perduta voglia di vivere, cercata proprio là dove sembra finire il mondo.
Stefano Corradi