Anche i colori sembrano assecondare questa sensazione: l’ocra perenne del terreno e le tinte mutevoli della vegetazione danno il benvenuto al viaggiatore in qualunque periodo dell’anno. Il cielo di notte, terso e ricco di stelle fa da tramite tra noi e quello straordinario mondo animale che popola il Kenya: gazzelle, coccodrilli, ippopotami, elefanti e il leggendario rinoceronte nero sono lì a ricordarci che non esiste solo la nostra vita .
Il paese, che ospita 59 tra Riserve Naturali, Parchi e Riserve Nazionali, Parchi Marini, Riserve e Ranch privati, è la terra per eccellenza del safari, termine che in lingua Kiswahili significa viaggio (“safara” in arabo vuol dire “scoprire, esplorare”). Il safari è un’esperienza limite, se vogliamo, un viaggio nel viaggio che contraddistingue l’offerta turistica del Kenya anche in virtù del primato che il paese conserva in fatto di ecoturismo a livello mondiale. Un efficiente e organico insieme di infrastrutture collega i Parchi Nazionali e le Riserve Naturali con le città di Nairobi e Mombasa.
I migliori safari si possono sperimentare nelle riserve di Amboseli, Tsavo e Masai Mara. Dormire in lodge o campi tendati all’interno dei parchi nazionali è parte integrante di questa esperienza davvero unica nel suo genere, tanto sorprendente e selvaggia quanto affidabile e sicura per tutti, bambini compresi. Nelle aree protette è possibile alloggiare in fattorie comunitarie (le community ranches) o in campi che ti inseriscono direttamente nella vita quotidiana di tribù come quelle dei Meru, dei Maasai, e dei Samburu. In questo modo i colori della natura si mescolano a quelli che tingono i corpi e i costumi delle popolazioni locali, disegnando i tratti di un’umanità così lontana da artifici che sembra un miracolo.
Le città
La capitale del Kenya è cosmopolita, vivace, interessante, gode di una piacevole posizione e, in generale, è un buon posto per realizzare piccoli affari. È possibile attraversare il distretto commerciale del centro, da un capo all’altro, in soli 20 minuti; la zona è inoltre ideale per assaporare la moderna vita urbana africana.
La fortuna di Nairobi è legata alla linea ferroviaria che unisce Mombasa all’Uganda, la cui costruzione determinò l’espansione dell’antico luogo di approvvigionamento idrico delle tribù masai che si trasformò in una vera e propria città intorno al 1900. Cinque anni dopo, il nuovo centro urbano sostituì Mombasa come capitale del protettorato. Da allora Nairobi non ha smesso di ingrandirsi e oggi, con i suoi 2.411.900 abitanti, è la città più grande dell’Africa subito dopo il Cairo.
Come gran parte delle città, anche Nairobi possiede un mercato molto vivace e attive aree commerciali, sobborghi per gli impiegati e per la classe media e immense ville con giardini pensili per i più abbienti. I sobborghi cittadini sono luoghi pieni di energia, aspirazioni e opportunità, dove la gente comune vive e lavora, scarrozzati dai conducenti di ‘matatu’ (minibus) attorno a River Rd, una strada centrale che vale la pena visitare. La maggior parte dei turisti preferisce dormire e mangiare nel centro di Nairobi; trovare un albergo tranquillo su una strada silenziosa da queste parti potrebbe dunque rivelarsi un arduo compito. Sono molto interessanti e facilmente raggiungibili il National Museum, lo Snake Museum e il National Archives, nel quale ultimo troverete non solo i soliti, freddi documenti, ma anche dipinti e mostre di artigianato. Nelle immediate vicinanze della metropoli si trova il Nairobi National Park, la più accessibile tra le meraviglie naturali del paese. Se viaggiate con bambini, non mancate di portarli a visitare il vicino e divertente Ostrich Park.
I parchi
La vera bellezza del Kenya è la natura, i parchi e gli animali della savana, famosi per i safari fotografici. Esperienza unica quella di visitare il Marsabit National Park e la riserva. Nella parte settentrionale del parco vivono i grandi mammiferi del Kenya: leoni, leopardi, ghepardi, rinoceronti, bufali, facoceri, zebre, giraffe, iene e gazzelle. Dal momento che la regione è ricoperta da una fitta foresta, non avrete molte possibilità di avvistare gli animali, a meno che non decidiate di trascorrervi un po’ di tempo, magari campeggiando presso Lake Paradise, un lago vulcanico che fa onore al nome che porta. Si tratta di un luogo incantevole per sperimentare la vita in armonia con la natura; inoltre, pochi altri campeggi del Kenya possono vantare simili paesaggi e una tale tranquillità.
Marsabit, la cittadina più vicina al parco, è collegata da un servizio di autobus con la città keniota di Isiolo, vicino al monte Kenya.
Altro posto incantevole il Masai Mara National Riserve. Il Mara (come lo chiamano i veterani), il più frequentato parco faunistico del Kenya, ricchissimo di animali selvatici, è una riserva naturale (dove le tribù Masai hanno il premesso di lavorare la terra e di cacciare) che si estende su una superficie niente affatto piatta di 320 kmq e occupa un’ampia porzione del Serengeti. Molti turisti si avventurano nell’esplorazione di almeno una parte delle vaste praterie, procurando di non occupare la pista battuta della fauna selvatica durante l’annuale migrazione di massa. Al confine occidentale del parco si trova lo spettacolare Esoit Olooloo (Siria) Escarpment, mentre la più alta concentrazione di animali si registra lungo i bordi della riserva. Dovunque sono visibili grandi branchi di leoni e, con un pizzico di fortuna, potrete vederli impegnati a cacciare. Nel parco vivono anche numerosi esemplari di elefanti, bufali, zebre e ippopotami. Riserva naturale piuttosto che parco nazionale. All’interno del Mara sorge anche un villaggio Masai aperto ai turisti.
Masai Mara, collegata a Nairobi da due voli giornalieri, ospita un gran numero di alberghi. La cittadina provinciale di Narok - poche ore di macchina a ovest di Nairobi - costituisce il principale ingresso al parco.
A.P.