Hotel Birch o l’arte della fuga

Hotel Birch o l’arte della fuga

A nord di Londra esiste un luogo in cui i concetti di spazio e tempo sembrano sospesi, in cui lo stress e la vita frenetica della città restano fuori dalla porta.

In poche parole, un luna park per adulti. Il Birch Hotel di Cheshunt, ad appena 30 minuti dalla capitale britannica, nasce in una villa in stile georgiano immersa in un campo di 22 ettari. Ospita nelle sue stanze laboratori e spazi ricreativi di ogni sorta. Nell’area Wellness, ad esempio, è possibile allenarsi, fare yoga o meditazione, nella Music Room invece suonare uno strumento in solitaria oppure improvvisare delle jam session. I più creativi possono dare sfogo al loro estro nell’Art Studio o anche nel Pottery Studio, partecipando a workshop e corsi di ceramica.

Oltre a ciò per questa bizzarra estate 2020 è prevista l’apertura di un nuovo spazio chiamato “Lido”. Qui, circondata dalla campagna inglese, trova posto una piscina di 25m a bordo della quale è possibile consumare dei drink, organizzare barbecue e picnic. Se il tempo però non lo consente, ci si può sempre rifugiare nella Screening Room, nella quale rilassarsi davanti a un film o un documentario.

La durata del pernottamento non è rilevante, ciò che conta è l’esperienza.

Che si voglia solo dormire, mangiare e staccare la spinta, oppure cimentarsi in ogni genere di attività, che si scelga un soggiorno breve, mordi-e-fuggi, per lavoro o per divertimento, l’importante è lasciare la struttura diversi da come si è entrati. In qualche modo migliori e soprattutto soddisfatti. È questo il motto del Birch Hotel: disconnettersi, mettere in pausa la vita di tutti i giorni, lasciarsi alle spalle impegni e doveri e recuperare del tempo (prezioso) per sé stessi.

Altrimenti che fuga dalla città sarebbe?

www.birchcommunity.com
Foto dalla pagina Facebook ufficiale

Beatrice Vecchiarelli