Hainan: il paradiso tropicale cinese

Hainan: il paradiso tropicale cinese

di Francesco De Luca per EC Target Srl

Palme ondeggianti, sabbia calda e acqua a trentatré gradi cosa vi fanno venire in mente?

Sanya Bay

Probabilmente il mare dei Caraibi, delle Maldive o delle Seychelles. In realtà, siamo molto lontani da queste mete esotiche e particolarmente battute dai turisti
Questa volta ci troviamo in Cina. Più precisamente sull’isola di Hainan, un lembo di terra all’estremo sud della nazione, proprio di fronte al Vietnam, che fa capolino lungo lo stesso parallelo delle più famigerate isole Hawaii.

Hainan è la provincia più meridionale della Cina ed è la zona con il più alto tasso di investimenti nel settore turistico del paese. Fino a pochi anni fa neanche gli hainanesi, figli dei pescatori cantonesi emigrati in cerca di fortuna, avrebbero scommesso su questo insperato quanto repentino sviluppo. Il Governo di Pechino sta trasformando Hainan in una nuova Miami, così se siete stanchi delle solite destinazioni tropicali, o se vi trovate in zona, se siete in Asia o di passaggio sopra il suo cielo ricco di perturbazioni oceaniche, allora sicuramente non vi pentirete di prestare una visita a questa sorprendente isoletta nel Mare della Cina del Sud.

Ci troviamo davanti ad Hanoi, capitale del Vietnam, a pochi passi da Hong Kong e Macao. La destinazione principale è indubbiamente Sanya che con il suo Sanya Phoenix International Airport garantisce tantissimi voli anche verso l’Europa.

Non appena si scende dall’aereo si viene colpiti da fiori giganti, dal verde lussureggiante e dal blu di un cielo monsonico.

Sanya vi accoglierà come una tipica città del sud-est asiatico: motorini, tuc-tuc, donne e uomini col tipico cappello stile Apocalypse now e denti rossi per il troppo ciancicare BingLang, un frutto di palma tipico della zona che potrete comprare ovunque, specialmente vicino al mercato centrale o lungo le strade di scorrimento.

Due sono le spiagge principali di Sanya: Dadonghai e Sanya Bay. Entrambe offrono locali e divertimenti, ristoranti più o meno turistici, centri sub e attività di vario genere.

A Sanya sicuramente non avrete modo di annoiarvi perché questa nasce come città del divertimento, centro di svago, soprattutto per i cinesi ricchi, per i tanti russi che vengono a svernare scappando dalle rigide temperature siberiane, e le comitive di cinesi che mettono per la prima volta il naso fuori dalla propria città o dal proprio villaggio.

A circa quaranta minuti di macchina da Sanya potrete raggiungere YaLong Bay, una splendida spiaggia al confine sud dell’isola dove alberghi a cinque stelle offrono i servizi più esclusivi, e dove potrete distrarvi dalle fatiche d’Asia andando a passeggio bevendo del buon latte di cocco rigorosamente aperto davanti a voi con un colpo di machete, oppure potrete sedervi in un caffè a bere qualcosa con gli amici o in famiglia.

Sicuramente Hainan si presta a tutte le tipologie di vacanza; ideale per le fughe d’amore, per scappare con la famiglia o per rigenerarsi semplicemente dal freddo e dallo smog delle grandi capitali asiatiche dall’altra parte del mare.
Lungo la costa orientale diverse sono le località di spicco, famose ormai internazionalmente soprattutto per gli sport acquatici. Wanning, infatti, con la sua Riyue Bay (Spiaggia del sole e della luna) offre una delle migliori località al mondo per praticare il surf da onda e il kitesurf. Tanti i surf club in cui mangiare e riposare, con un’ampia gamma di tavole da affittare per cavalcare le onde che si srotolano innanzi a voi.

Per anni sede delle finali del campionato del mondo di longboard del circuito professionistico, Riyue Bay è la soluzione ideale per i giovani, per i backpackers e per chi vuole stare un po’ più distante dal solito tran tran cittadino, senza però rinunciare a una piscina, a una buona birra o a un buon piatto, magari sichuanese, osservano la luna e le stelle nel buio tropicale, avvolti nell’umidità della notte infinita.

Di solito i gestori, abituati ormai come sono al turismo di surfisti alla ricerca di nuove destinazioni,

parlano anche un buon inglese, quindi anche se non masticate il cinese non avrete difficoltà nel comunicare con la gente del luogo.

Più a sud rispetto a Wanning trovate Houhai, un piccolo ex villaggio di pescatori, sede della prima comunità surfistica cinese, a pochi chilometri da YaLong Bay, raggiungibile anche in autobus direttamente da Sanya in meno di un’ora.

Un tempo sede di hippies e vagabondi, oggi Houhai dispone di molti ostelli caratteristici per tutte le tasche: dal Nanuna al Whitecastle, dal Jile al Karma Hostel.
Houhai rappresenta anche un piccolo gioiello della tradizione culinaria hainanese. Ci troviamo in un porticciolo nascosto in cui potrete mangiare prelibatezze a base di pesce a un costo modestissimo. I ristoranti sorgono su delle barche, chiatte in legno sulle quali tradizionalmente vivono le famiglie di pescatori, dove potete assaggiare numerose pietanze locali condite con liquore al cavalluccio marino.
Dal porticciolo che affaccia su Haitang Bay potrete invece prendere il battello che in poche decine di minuti vi porterà sulla Wuzhizhou Island, famosa per le immersioni e per le altre attività acquatiche.

Il centro di Hainan offre la possibilità di escursioni tra terme, foreste tropicali e montagne misteriose, come le magiche Qixianling, Le vette dei sette immortali.

Se volete avere un’impressione più profonda di Hainan, in cui ho vissuto alcuni anni, potete leggere, prima di partire o durante il viaggio, il mio romanzo “Karma Hostel” (Edizioni Il Foglio, 2019), l’unico libro attualmente pubblicato su questa meravigliosa isola tropicale.

A questo punto non mi resta che augurarvi buon viaggio o, come si dice da queste parti… Yi Lu Ping An!