Con Glamour il viaggio è “tailor made”. Parola di Luca Buonpensiere

Con Glamour il viaggio è “tailor made”. Parola di Luca Buonpensiere

Una società virtuosa, che non ha paura di scommettere su di se e che, alla fine, quasi sempre riesce a riscuotere la sua vincita. Glamour Viaggi è un tour operator che, nato in Toscana, si è esteso in tutta Italia e offre destinazioni in tutto il mondo. Adatto e pensato per organizzare ogni tipo di viaggio, Glamour disegna su misura, come un sarto, tutto ciò che richiede una trasferta, sia essa a New York, a Dubai, in Messico o in altri paesi del mondo. Non a caso infatti i viaggi che propone Glamour sono considerati “tailor made”, disegnati e ideati su misura per il cliente che si vede cucito addosso un metaforico vestito fatto di luoghi, esperienze, sensazioni, persone.

Abbiamo intervistato il titolare di questo tour operator, Luca Buonpensiere, che in occasione di un evento di incontro con partners e agenzie di viaggio ci ha spiegato la visione di Glamour, la crescita esponenziale e gli obiettivi futuri.

Dal 2014 avete registrato una crescita del 300%, il plus rispetto allo scorso anno è del 33%. È un’impennata che vi aspettavate, vi soddisfa?

Il 33% la considero la percentuale minima di crescita, se riusciamo a essere ancor più bravi son sicuro ne avremo anche maggiore. Venendo da anni di continui incrementi resta sempre più difficile avere percentuali così alte, però io mi aspettavo questa crescita anche perché la nostra rete commerciale è forte, numericamente siamo molto presenti sul territorio e quindi visitiamo direttamente un maggior numero di agenzie. Ogni anno proponiamo una nuova destinazione: quest’anno abbiamo inserito l’Argentina, ma tra le novità c’è anche il Mar Rosso che sta avendo un bel successo. Ci stiamo anche facendo largo tra i tour operator più famosi: prima, usando una metafora enologica, eravamo come un vino buono conosciuto solo da una ristretta cerchia di esperti, ora iniziano a conoscerci un maggior numero di persone. Questo perché cerchiamo di muovere e creare mercato, anticipare tendenze, incuriosire il cliente con proposte nuove, accattivanti, stimolanti. Cerchiamo di pensare in maniera differente rispetto alla concorrenza, di muoverci diversamente, non seguendo il mercato ma attuare la nostra strategia.

I vostri viaggi sono considerati “tailor made” o “sartoriali”, ci vuole spiegare questa definizione?

È una nostra caratteristica, quella di una personalizzazione estrema nella proposta di viaggio, e in questa personalizzazione c’è la possibilità di scegliere cosa più è apprezzato e apprezzabile dal cliente. Lavorare “tailor made” presuppone poi il non utilizzo del web per il booking, preferiamo i rapporti personali, per cercare di capire le reali esigenze del cliente finale, attraverso gli incontri con l’agenzia. Speriamo che l’agenzia infatti ci trasmetta quello che il cliente realmente vuole, così da poterci muovere in questa direzione. Più che sul web puntiamo molto sul rapporto interpersonale attraverso le nostre risorse umane. Il nostro è un diverso modo di porci, e ci stiamo accorgendo che viene particolarmente apprezzato: siamo senza filtri, al nostro lavoro viene aggiunta la piacevolezza del confronto.

In che altro vi sentite differenti dai vostri competitors?

Come dicevamo, i rapporti umani e la creazione delle opportunità di mercato per me sono due grandi differenze rispetto alla concorrenza. Questo potrebbe far pensare che abbiamo tariffe più elevate rispetto agli altri, ma è inesatto, siamo competitivi anche sul prezzo e flessibili per quanto riguarda l’offerta. Cerchiamo di capire a fondo la reale esigenza del cliente e dargli il miglior pacchetto al miglior prezzo, senza creare particolari vincoli.

Ci parla della tipologia di viaggio “Sneakers”?

Si tratta anche questo di un pacchetto sempre disegnato su misura, ma creato per offrire un viaggio più “easy”, agile, come fa pensare il nome “Sneakers”. Abbiamo particolarmente puntato sul Mar Rosso, che consideriamo una destinazione che sta tornando in auge. Nel momento in cui ci siamo affermati a livello nazionale abbiamo notato che qualunque operatore si occupa del Mar Rosso, quindi ci siamo aperti a questo mercato, pur rimanendo un tour operator che offre viaggi “tailor made”.

Abbiamo quindi deciso di dare un marchio diverso a questo viaggio, chiamandolo appunto “Sneakers” e non “Glamour”. La scelta del nome si lega a una tipologia di viaggio easy, più snello, e identifica un prodotto più “facile” pur senza essere in contraddizione con la filosofia di Glamour. Prevediamo in futuro comunque di offrire altre destinazioni oltre al Mar Rosso.

Rispetto allo scorso anno, c’è una meta che ha conosciuto un grande incremento?

Siamo molto soddisfatti delle Maldive, che abbiamo inserito nella nostra offerta 5 anni fa e che mantiene dati di crescita incredibili. Lì abbiamo fatto un investimento molte forte per quanto riguarda strutture e voli. Siamo contenti anche di tutto ciò che riguarda l’Oceano Indiano e l’Africa, in particolare del sud del continente. Quest’anno ha funzionato molto bene anche il Giappone, ma per quanto riguarda questo paese è una conferma considerando che è una meta sempre molto gettonata.

Previsioni per il 2019?

Ad oggi rimane ancora difficile fare delle previsioni, perché solitamente i bilanci si fanno a fine anno, e ogni anno è diverso. Ci considero però bravi a creare tendenze di mercato, quindi per la fine dell’anno mi aspetto un ulteriore 40% di crescita dato dalla maggiore offerta che abbiamo per capodanno. Per quanto riguarda il 2019 la mia aspettativa dipende da quanto saremo capaci a investire nel sud Italia, che per noi rimane un obiettivo importante, in particolar modo Campania e Sicilia. Mi aspetto un’ulteriore crescita perché comunque abbiamo un grande potenziale che dobbiamo essere bravi a valorizzare. E questo passa soprattutto attraverso degli importanti investimenti sul territorio. L’aspettativa comunque rimane attorno al 35% di crescita rispetto al 2018. Noi ci siamo, ed è importante che la gente sappia chi è e cos’è Glamour.

www.glamourviaggi.it