Liverpool, un salto nella città dei Beatles

Liverpool, un salto nella città dei Beatles

Benvenuti nel Merseyside, Inghilterra, e precisamente benvenuti a Liverpool! La città famosa per i suoi commerci, soprattutto marittimi, per l’omonima squadra di calcio, il Liverpool F.C. e…per i Beatles!

Nel 1960 nasceva infatti la band destinata a cambiare non solo la storia della musica ma anche quella della città che, orgogliosamente, gli ha dedicato il The Beatles Story: la più grande e ricca esposizione al mondo di reperti dei quattro artisti. È stato inaugurato nel 1990, a vent’anni dallo scioglimento del gruppo, e ripercorre attraverso un viaggio musicale, storico e culturale la vita della leggendaria band.

Non manca nulla: dagli strumenti musicali originali alle locandine dei concerti, dalle insegne luminose dello Star Club agli abiti dei Fab Four, a pezzi di arredamento degli studi di Abbey Road, all’esatta replica del Cavern Club, fino ai cartelli autentici di Penny Lane. La strada, infatti, resa famosa dalla canzone omonima, al momento dell’esplosione della beatlesmania, divenne un vero e proprio luogo di pellegrinaggio, al punto tale che l’amministrazione cittadina fu costretta a rimuovere tutte le insegne – divenute oggetto di furto – e a trascrivere direttamente sulle case il nome della via. E di storie come queste ne esistono a decine su tutti i luoghi di culto della band.

Il percorso catapulta il visitatore, fan sfegatato o meno che sia, negli psichedelici anni ’60, passando attraverso una serie di stanze a tema (compresa quella con l’immancabile sottomarino giallo) e si conclude con un gruppo di quattro sale dedicate ad ogni componente della band. È qualcosa di molto diverso da un tour museale, è una pura esperienza emozionale coinvolgente a 360°. Chiude la visita la celebre white room del video “Imagine” di John Lennon.

Con l’acquisto del biglietto (16£) si ha diritto a un’audioguida, disponibile anche in italiano, ed è compreso l’ingresso alla Pier Head Area che ospita la seconda sezione del museo, la cosiddetta “British Invasion”, sulla conquista beatlesiana degli States.

Da non dimenticare poi che il museo si trova all’interno dell’Albert Dock, il caratteristico complesso architettonico in mattoncini e piloni rossi che abbraccia l’area portuale della città. I suoi magazzini, una volta chiusi negli anni ’70, sono diventati la sede di negozi e di importanti musei, come la Tate Gallery Liverpool, il Museum of Liverpool Life, il Merseyside Maritime Museum e per l’appunto il Museo dei Beatles. Nel 1993 è stato addirittura riconosciuto patrimonio dell’umanità dall’Unesco e negli anni è diventato il cuore pulsante della città. Questo rivoluzionario sistema di attracco ha il merito inoltre di aver favorito la riabilitazione di un’area per decenni considerata tra le più malfamate di Liverpool.

Una volta usciti dal museo dei Beatles concedetevi allora una passeggiata e perdetevi tra le strade di questo gioiello di città, ricca di musica, storia e arte.

Viaggiatrice Indipendente