Il contemporaneo immerso nella storia

Il contemporaneo immerso nella storia

Da rifugio antiaereo della Seconda Guerra Mondiale a magazzino per frutta tropicale importata da Cuba

La storia di Sammlung, oggi conosciuto come ‘Banana Bunker’ proprio per il suo utilizzo come magazzino ortofrutticolo negli anni Cinquanta, racconta i cambiamenti della Germania riunificata. La costruzione diventa di proprietà del Governo, trasformandosi negli anni ’90 nella sede di differenti eventi, dai rave alle mostre, passando per fetish party.

È solo nel 2003 che Christian Boros acquista la struttura per esporre la propria collezione privata di arte contemporanea, oggi visitabile in uno spazio espositivo di ben 3mila metri quadrati.

La nuova vita del bunker: dal 2008 al 2012 parte la prima Collezione Boros che attira 120.000 visitatori, mentre la seconda Collezione, 2012 – 2016, ne accoglie ben 200.000 in oltre 9.000 tour, dati in crescita che fanno ben sperare per i prossimi 4 anni. In un ambiente certamente bizzarro per il suo passato appare la mostra di arte contemporanea che raccoglie le opere di artisti internazionali dal 1990 a oggi. Nella nuova Collezione Boros vengono presentate opere recentemente acquistate e siti specificamente combinati con i lavori degli anni Novanta e 2000. Tra le firme più illustri compaiono quelle di Martin Boyce, Andreas Eriksson, Michael Beutler, John Bock, Ai Weiwei, Awst & Walther e Dirk Bell.

www.sammlung-boros.de