Obsolescenza programmata, paradosso contemporaneo
Qualche settimana fa l’Antistrust ha multato due tra i maggiori produttori di smartphone, rei di aver “invecchiato” appositamente i propri prodotti per favorirne la vendita. La storia dell’ ”obsolescenza programmata”, però, viene da lontano…
Più o meno dalla metà degli anni 20 del ‘900, in America prima e nel mondo poi, iniziò a spopolare il modello di produzione fordiano. Un sistema di produzione che ben presto si sarebbe affermato in tutto il mondo come un modello perfetto di efficienza costruttiva e produttiva, un metodo di costruzione che, in soldoni, abbassava i costi di produzione creando un gran numero di autovetture dall’aspetto e dalle caratteristiche standard.
Ford si impose come il primo costruttore di automobili d’America, dando inizio ad un’impennata del settore automobilistico e, più in generale, contribuendo alla creazione di un modello produttivo che si sarebbe presto radicato in buona parte della manifattura dell’epoca. Passato qualche anno, tuttavia, un nuovo attore si fece avanti per sfidare il modello fordiano, Alfred P. Sloan, anch’egli tra i padri della rivoluzione economica dei tardi anni ’20, e Presidente della General Motors, ovvero quella che a lungo era stata la principale manifatturiera meccanica americana. Sloan capì che era impossibile sfidare il modello di Ford, ormai rodato e perfetto, decise quindi di guardare altrove, e se Ford permetteva di acquistare un’auto a poco prezzo, durevole e “standardizzata”, Sloan decise di rispondere alle richieste del pubblico, creando l’offerta per una domanda che il modello di Ford non poteva soddisfare: la personalità. Sloan, quindi, cominciò a sviluppare modelli di automobile diversi, altamente personalizzabili, con un ciclo produttivo che si andava rinnovando di anno in anno ed al netto di quella che fu considerata un’idea incapace di battere la sempre crescente Ford, General Motors si impose entro la fine del decennio come il primo produttore auto d’America, il tutto abbassando il tempo di ricambio di un’auto per famiglia, attorno ai 2 anni. Sloan, in pratica, aveva creato il modello di “obsolescenza programmata”, leggasi: rendere qualcosa obsoleto per motivi imposti dal mercato.