Il lato “pop” di Rossini – Intervista al Sindaco di Pesaro Matteo Ricci

Le sue musiche sono state scelte da Kubrick per la colonna sonora di “Arancia Meccanica”. Anche Hans Zimmer ne ha inserito un’opera nel film con Johnny Depp “The Lone Ranger”. Coca Cola e Ikea hanno voluto le sue celebri note per arrangiare i loro spot. A 150 anni dalla sua morte, Rossini non è mai stato così vivo

Pensare è per gli stupidi, mentre i cervelluti si affidano all’ispirazione”. Una delle più celebri frasi tratte da Arancia Meccanica che si lega a doppio filo a Gioachino Rossini. Il compositore italiano deve essere stato un vero genio, o “cervelluto” come direbbe Alexander DeLarge, per tramutare la propria ispirazione in opere che a distanza di oltre un secolo continuano a rivelarsi quanto mai attuali. Musiche che godono di stretta e viva modernità.

Con i suoi “Gugliemo Tell”, “La Gazza Ladra”, “Il Barbiere di Siviglia” e altre opere continua a vivere nei nostri giorni, quasi fosse un artista contemporaneo. Impossibile toglierci dalla testa queste celebri note che, praticamente da quando siamo piccoli, usate ora in film, spot e serie tv ci hanno accompagnato nel corso degli anni.

Nel 2018 Rossini viene celebrato in mezzo mondo in occasione dei 150 anni della sua morte.

Una storia che inizia nel 1792 a Pesaro, culla del famoso compositore, e che per tutto il 2018 (e parte del 2019) sarà il centro del mondo musicale nelle celebrazioni di un artista quanto mai attuale, globale e condiviso.

L’Anno Rossiniano è protagonista a Pesaro con eventi, concerti e manifestazioni per festeggiare un “figlio” che nella sua carriera ha conquistato i palchi di tutta Europa. Per l’occasione abbiamo raggiunto il sindaco pesarese Matteo Ricci e, tra una visita al Teatro Rossini e un giro alla casa natale del compositore, abbiamo scoperto cosa rappresenta l’artista, non solo per la città ma per l’Italia intera.

Un anno da protagonista per Pesaro. Cosa rappresenta Rossini per la città?

Rossini è un elemento identitario e storico per la città, ma anche un’importante sfida per il futuro. È il testimonial della bellezza italiana nel mondo e dona alla città una grande opportunità in quanto a visibilità. Per noi l’ “operazione Rossini” è strategica, soprattutto nell’ottica del rilancio della città e di ristrutturazione dell’immagine della stessa. Pesaro ha vissuto per decenni esclusivamente di manifattura, questa rimarrà la spina dorsale della nostra economia ma negli ultimi anni, dopo la crisi, molto è cambiato. Il turismo culturale per noi è importantissimo, per questo i progetti legati a Rossini e alla “Città della Musica” sono fondamentali.

Ogni estate si celebra Rossini con la stagione teatrale, questo però è un anno speciale. Il 150esimo anniversario  è particolarmente denso di eventi e iniziative…

La sfida è proprio questa: il Rossini Opera Festival da anni è uno dei festival più importanti al mondo e già di per sé ha creato un incredibile indotto di visibilità e ritorno economico. Il ROF però dura non più di 20 giorni. La nostra sfida ora è far vivere la città di eventi e musica per tutto l’anno e questo 150esimo propone iniziative che rendono Pesaro più attrattiva, ma sono anche un tentativo per vedere quali manifestazioni potranno essere replicate per prolungare questo appeal anche oltre il Festival. Quello che vogliamo è far diventare Rossini “pop”, anche perché la sua musica è conosciuta anche da coloro che non sono amanti della classica. I suoi brani sono usati in film, telefilm, pubblicità. “Arancia Meccanica”, per esempio, ha una colonna sonora che poggia su Rossini, l’ultimo spot Coca Cola contiene “La Gazza Ladra”. Le musiche di Rossini quindi le hanno in testa qualche miliardo di persone, ma non sanno che siano di Rossini e che Rossini sia di Pesaro. Noi vogliamo far capire questo.

I festeggiamenti sono iniziati già da qualche mese, vi ha soddisfatto fino a questo momento l’organizzazione e la risposta del pubblico?

Siamo molto soddisfatti della partenza. Gli appuntamenti sono andati benissimo, sold out ovunque, con una copertura mediatica molto importante considerando che il nostro main media partner è la Rai. Gli eventi sono iniziati e chiuderanno festeggiando il “non compleanno” di Rossini, perché lui nacque il 29 febbraio.

Il programma sarà ricchissimo e raccoglierà centinaia di iniziative in giro per il mondo, perché il compositore è celebrato ovunque.