Al via il progetto MediterranEU. “Alghero accoglie una sfida cruciale per l’Onu”

Il Prof. Avv. Emmanuele F. M. Emanuele, Presidente della Fondazione Terzo Pilastro – Internazionale, che non ha potuto presenziare al convegno, ha inviato un messaggio di grande consapevolezza e positività per il futuro: “Formare le giovani generazioni dell’area mediterranea, la più svantaggiata ma anche quella potenzialmente più ricca di tradizioni, intelligenze creative e cultura, affinché possano contribuire fattivamente allo sviluppo del tessuto economico nazionale ed europeo diventando fondatori di start-up ed innovatori, per di più con un occhio di riguardo a quello che è diventato a buon diritto l’imperativo della nostra epoca, ovvero la sostenibilità, è quanto di più utile una fondazione possa oggi contribuire a fare. In aggiunta, dando un’opportunità concreta a 12 giovani provenienti da zone di conflitto, secondo il principio a me caro – e strategico al giorno d’oggi – che consiste nel promuovere lo sviluppo all’interno dei Paesi che ne hanno reale necessità. Per questo mi sento di affermare che non soltanto il nostro Paese, ma anche l’Europa tutta, abbiano un grande bisogno di progetti come MediterranEU”.

Ma il messaggio più forte è arrivato proprio da chi è impegnato nel sistema Onu. Maria Gabriella Lay ha sottolineato il valore internazionale di questo progetto: “Per la prima volta nella storia il mondo che lasceremo sarà peggiore di quello che abbiamo ereditato perché purtroppo non lo abbiamo rispettato. Da Alghero può partire un messaggio importante rivolto a tutto il Mediterraneo”. Sulla stessa lunghezza d’onda anche Tommaso Murè dell’United Nations Youth Delegates: “Smettiamola di dire che noi giovani siamo il futuro perché invece siamo il presente. Abbiamo però la responsabilità di prenderci i nostri spazi mentre la politica deve fidarsi maggiormente di noi”. Secondo Andrea Carapellese, membro dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per lo sviluppo industriale, in questo territorio ci sono tutte le condizioni per avviare iniziative positive di imprenditoria sostenibile, mentre Samuele Sanna ha spiegato ruolo e attività di Unesco Giovani.

Il dibattito è stato chiuso dalla testimonianza di Andrea Alessandrini, direttore generale di Nobento. I lavori, moderati da Dario Carrera di Impact Hub Roma, sono stati chiusi dal sindaco Mario Bruno che ha ribadito il valore del progetto per la comunità di Alghero.