5 buoni motivi per visitare Madrid
3. Ripercorrere i luoghi storici
Prima fra tutti la grande Plaza Mayor, un tempo piazza del mercato, utilizzata anche per le corride e le esecuzioni pubbliche nel periodo dell’Inquisizione. Oggi vi si svolgono spesso concerti e festival. Subito dopo non si può non ricordare la Puerta del Sol, tra i luoghi più antichi della città, dove svetta la famosa Statua dell’orso e del corbezzolo. Da questa piazza si irradia inoltre la rete stradale di tutto il paese, ci troviamo quindi al chilometro zero delle strade di Spagna. (Inutile dire che è anche considerata il cuore della movida madrilena).
Il tour prosegue con la casa di Miguel de Cervantes, sommo autore del “Don Chisciotte della Mancia”. In realtà, va detto che alloggiò in più di una casa nel periodo trascorso nella capitale e nel resto della Spagna sono state riconosciute almeno altre tre case del romanziere spagnolo. E la lista potrebbe spingersi ancora oltre menzionando il Tempio di Debod, il Palazzo Reale e la Cattedrale dell’Almudena.
4. Immergersi nell’arte
Madrid offre alcune delle gallerie d’arte e dei musei più interessanti d’Europa, quelli che sì, anche se non siete degli appassionati, dovete visitare almeno una volta nella vita. In cima alla lista troviamo il Museo del Prado, nel quale sono conservate le maggiori opere dei pittori della scuola spagnola (Goya, El Greco, Velazquez), molte opere della scuola fiamminga-olandese (Rubens, van Dick, Bosch) e svariati artisti della scuola italiana (Botticelli, Caravaggio, Raffaello, Tiziano). Nel 2019 festeggerà i 200 anni dalla sua apertura e magari potreste cogliere l’occasione per visitarlo. Il biglietto costa 15€, ma se siete degli studenti potete entrare gratis fino ai 25 anni.
Imperdibile il Museo Reina Sofia che ospita opere d’arte moderna e contemporanea, tra cui “Guernica” di Picasso e una lunga serie di artisti che hanno segnato il secolo scorso: Dalì, Mirò. Kandinsky, Magritte e tanti altri ancora.
Chiude il cosiddetto “Triangolo d’Oro dell’Arte” il Museo Thyssen-Bornemisza che, in un certo senso, cerca di colmare i vuoti nella collezione dei due musei precedenti. Qui sono raccolti infatti molti capolavori impressionisti e post-impressionisti, oltre a numerose opere del Rinascimento e Barocco italiano. L’ingresso per gli studenti è gratuito!
5. Assaggiare la cucina tradizionale
Ovunque andiate, gustare la cucina tipica resta sempre un valido motivo per viaggiare e conoscere nel profondo la cultura di un paese, o anche solo di una città. Della serie: “dimmi cosa mangi e ti dirò chi sei“.
I churros sono un dolce tipico della tradizione, da mangiare ancora caldi con una bella spolverata di zucchero. Sono uno spuntino goloso che spesso a Madrid viene consumato a colazione o in un cartoccio come street food. Il modo migliore per degustare questi deliziosi bastoncini fritti resta però con la cioccolata calda, provare per credere!
Per chi preferisce il salato, la paella è sicuramente il piatto più conosciuto di tutta la Spagna ma non tutti sanno che ne esistono molte versioni diverse: di pesce, carne, verdure o mista per chi non vuole rinunciare a nulla! Negli anni è diventata una pietanza molto turistica ma vale la pena provarla, specialmente se è la vostra prima volta in terra iberica.
Che dire poi del gazpacho, del cocido madrileno fatto di ceci, vari tipi di carne e verdure o di un bicchiere rinfrescante di sangria? Tutti da provare.
Dal blog di Viaggiatrice Indipendente