​Industria nautica italiana: una filiera strategica da 8,33 miliardi di euro​

L'industria nautica italiana ha raggiunto nel 2023 un nuovo record, con un fatturato di 8,33 miliardi di euro, segnando un incremento del 13,6% rispetto all'anno precedente.
​Industria nautica italiana: una filiera strategica da 8,33 miliardi di euro​

Questo risultato conferma la solidità e la crescita costante del settore, trainato principalmente dall’export e dalla cantieristica. Il comparto nautico italiano è composto da oltre 1.500 imprese, rappresentando il 17% delle aziende del settore nell’Unione Europea. Circa il 70% di queste imprese ha meno di 10 addetti, evidenziando una struttura frammentata ma altamente specializzata. La filiera comprende 226 categorie diverse, spaziando dalla progettazione alla produzione di componenti e accessori, fino ai servizi post-vendita.

Nel 2023, l’Italia ha mantenuto il primato mondiale nell’export di imbarcazioni da diporto, rappresentando il 19,3% dell’export globale del settore. Le esportazioni hanno superato i 4 miliardi di euro, con una crescita del 16% rispetto all’anno precedente. Gli Stati Uniti si confermano il principale mercato di riferimento per i cantieri italiani. Il settore nautico ha contribuito al PIL nazionale con oltre 7 miliardi di euro nel 2023, registrando un incremento del 14,2% rispetto all’anno precedente. Gli addetti effettivi nel settore sono saliti a 30.690, con una crescita del 7% circa.

Secondo le proiezioni, l’industria marittima italiana, che include anche la nautica da diporto, potrebbe raggiungere un fatturato di 16 miliardi di euro entro il 2030. La crescita media annua prevista è del 3,8%, superiore all'1,2% atteso per il comparto manifatturiero in generale. L’industria nautica italiana si conferma quindi un pilastro fondamentale dell’economia nazionale, con una filiera articolata e una forte propensione all’export. La combinazione di tradizione artigianale e innovazione tecnologica continua a posizionare l’Italia come leader mondiale nel settore.