Primavera bucolica a Merano e dintorni

Riconnettersi con la natura tra i meleti in fiore
Primavera bucolica a Merano e dintorni

Circondata da paesaggi solenni, protetta dai verdi pendii della Val Passiria famosa per la sua portentosa produzione di mele, Merano (e la sua conca) è la culla dei frutteti. Le coltivazioni di meleti in Alto Adige rappresentano la metà della produzione di tutta l’Italia ed è proprio in primavera che queste piante rivelano tutta la loro magia: una miriade di boccioli si schiudono, sprigionando nell’aria pura di montagna un delicato ed avvolgente profumo che abbraccia questo territorio. Così tra la fine di marzo ed aprile un turbinìo di fiori ammalia i turisti, incantando con le loro sfumature cromatiche ed olfattive di romantici rosa e bianco, pronti ad accogliere le api e gli insetti impollinatori.

Bucolica è l’immagine di queste perle dai petali delicati che incontrano l’acqua in una fredda notte primaverile: il ghiaccio avvolge le gemme rivelando, al sorgere del sole, alberi decorati da centinaia di cristalli splendenti. Un’affascinante contraddizione che accosta questa immagine pura al frutto biblicamente proibito. Semplici miracoli della natura coinvolgono grandi e piccini, i quali possono godersi questo spettacolo multisensoriale percorrendo, ad esempio, il “Sentiero della Mela”, un sentiero adatto a tutta la famiglia che accompagna i suoi visitatori snodandosi tra paesaggi suggestivi. Questa escursione parte da Tirolo paese, a due passi da Merano, e svela meleti, masi, sentieri, pittoresche stradine e chiese che catturano l’attenzione e rapiscono grazie alla loro bellezza. Qui si può cogliere la vera essenza della primavera, della rinascita, del ciclo della vita. Piccoli mondi che si sostentano l’un l’altro, in simbiosi, i fiori che forniscono nutrimento alle api pronte, a loro volta, ad impollinare per generare preziosi frutti, raccolti successivamente tra il mese di agosto e novembre. Altra tappa fondamentale di questo tour floreale è la località di Lana, a meno di un quarto d’ora da Merano: qui si può visitare il Museo della Frutticoltura, ubicato in una residenza medievale di per sé degna di essere ammirata, ove è possibile conoscere la storia e la cultura di questa tradizione frutticola in una superficie di circa 1000 metri quadri. Altro appuntamento di cui tener piacevolmente conto è la Festa della Fioritura, che ha luogo sempre a Lana durante il mese di aprile, un evento che accoglie numerosi partecipanti ed offre un interessante spaccato culturale e gastronomico. Percorrere questi sentieri, partecipare a questi eventi e conoscere simili realtà, facendo da testimoni di questi spettacoli ancestrali che rispettano diligentemente i cicli ed i tempi della natura, offre una visione differente ed alternativa al mondo frenetico ed artificiale in cui siamo ormai abituati a vivere. Il lento susseguirsi delle giornate e delle stagioni sposa perfettamente la filosofia del Quellenhof Luxury Resort in Val Passiria, situato nella località di Quellenhof. Relax e sport all’aria aperta si incontrano, un connubio chiave e vitale per raggiungere il benessere e ritrovare l’energia. **Quellenhof è il punto di partenza ideale per scovare luoghi incantati **disseminati in tutta la vallata: numerosi sentieri conducono alle alte vette che regnano sovrane sulla Val Passiria, vigilando sui verdi boschi ed i piccoli villaggi arroccati sui pendii.

I cicli naturali delle piante mostrano una percezione del tempo diversa da quella cui siamo assuefatti, chi lavora a stretto contatto con la natura lo sa molto bene: essa non si può accelerare o mettere in pausa, rispetta le sue tempistiche e pretende che esse vengano da noi rispettate. Questa cadenza temporale non ci è nemica, ci insegna a vedere e vivere più in profondità, con maggiore consapevolezza della nostra natura umana, parte integrante di un mondo composto da elementi naturali, perfettamente capace di autogestirsi: il tanto piccolo quanto affascinante ecosistema costituito da una pianta di melo e dalle api rispecchia la perfezione della natura. Ogni essere vivente conosce il suo posto nel mondo, la sua funzione indispensabile e, istintivamente, è in grado di adempiere ai suoi compiti. Anche l’uomo, offuscato dai tempi moderni, può far rifiorire i suoi cinque sensi, vivendo una nuova primavera e, come un melo dopo l’inverno, risbocciare per generare frutti. Ascoltarsi ed ascoltare, al Quellenhof Luxury Resort è possibile riconnettersi con la natura attraverso il tatto, la vista, l’olfatto, l’udito ed il gusto. La nuova spa dell’hotel, 4 Elements Spa, si ispira ai quattro elementi che da sempre governano la vita sul pianeta: aria, acqua, fuoco e terra, un percorso multisensoriale che coinvolge tutti i sensi seguendo il fil rouge della natura.

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Respirare, dissetare, scaldare, nutrirsi. L’aria che colma ad ogni respiro i nostri polmoni, l’acqua che ci insegna la scorrevolezza della vita, il fuoco che riscalda i nostri corpi e la terra, capace di garantire il nutrimento. Una filosofia totalmente legata alla natura ed alla sua perfezione, indice di completezza, che accompagna la nostra vita durante tutte le nostre quattro stagioni: primavera, estate, autunno e inverno. Questo è il leit Motif che ha ispirato l’apertura di questa nuova zona Spa, inaugurata durante la scorsa primavera: un’oasi di tranquillità adults only, per un pubblico di età maggiore di 14 anni. Varcate le porte di quest’area, gli highlight a disposizione sono una biosauna Pirts (55°C con umidità tra il 40-55%), una sauna rituale costruita con la pietra naturale Pseirer originaria della Val Passiria, un Fire lounge con stufa a legna e salottino, due vasche (hot tub/cold tub) per immergersi e una terrazza solarium con area relax. Le piscine scenografiche con vista direttamente sull’imperioso paesaggio circostante sono una culla acquatica per rilassarsi fino a tarda sera. Un tempio dove è possibile ricostruire il proprio legame con la natura e con se stessi.

Di Eleonora Baldoni

FOTO CREDIT to Patrick Schwienbacher