
Grazie ad un progetto innovativo di Ambra Italia, il celebre ciclomotore viene trasformato in una bicicletta elettrica a pedalata assistita, mantenendo al contempo lo stesso design che ha segnato la storia della mobilità dal 1967 in poi. La sua storia, come sappiamo tutti, nasce come risposta alla crescente domanda di mezzi di trasporto economici, leggeri e pratici che si richiedeva all’epoca. Ed infatti nel panorama delle due ruote si distingue subito per il suo design essenziale, il telaio in acciaio tubolare e le ruote a raggi, che lo rendono facilmente riconoscibile. Diventa fenomeno di massa negli anni ’70 e ’80, conquistando milioni di giovani grazie alla sua semplicità d’uso, ai bassi consumi e, soprattutto, alla possibilità di guidarlo senza patente. Durante la sua produzione, durata fino al 2006, il ciclomotore ha subito diverse evoluzioni, con varianti che includevano accensione elettronica, forcella ammortizzata e diverse colorazioni. È stato un mezzo amato sia dai pendolari che dai ragazzi in cerca di indipendenza, divenendo immediatamente simbolo della mobilità italiana. Oggi il Ciao ritorna in una veste moderna e sostenibile, con un progetto ideato da Tiberio Casali e realizzato da Ambra Italia, che prevede un kit di conversione che lo trasforma in una vera e propria e-bike, senza però alterarne il suo ascino retrò. Il kit comprende:
- Un motore elettrico Bafang da 250W, posizionato nel mozzo della ruota posteriore, che consente di raggiungere una velocità massima di 25 km/h, nel rispetto delle normative vigenti per le biciclette elettriche.
- Un sistema di batterie al litio, integrato nel telaio, con un’autonomia che può arrivare fino a 80 km con una singola ricarica.
- Un telaio rinforzato con acciaio tagliato al laser e un retrotreno in alluminio per garantire sicurezza e affidabilità.
- Un sistema di controllo digitale per monitorare velocità, autonomia e livelli di assistenza alla pedalata.
Grazie alla motorizzazione elettrica, il Ciao elettrico garantisce un’efficienza energetica nettamente superiore rispetto al modello originale: si passa dal 25% di rendimento del vecchio motore a combustione all’80% del sistema elettrico. Un risultato che lo rende non solo più ecologico, ma anche più economico nel lungo termine, per un ritorno che rappresenta un perfetto connubio tra tradizione ed innovazione. Un’idea che, per gli amanti del vintage e per coloro che hanno nostalgia degli anni d’oro della sua diffusione, è un’opportunità unica per riportare in vita un pezzo di storia italiana, ma con uno sguardo rivolto al futuro della mobilità urbana.
Licenza fotografica: Di Daniele Serena - Opera propria, CC BY-SA 3.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=133220127