Roma: Fontana di Trevi a numero chiuso. E Gualtieri pensa a un ticket d’ingresso

In vista del Giubileo la Fontana di Trevi sarà soggetta ad un numero chiuso per gestire il sovraffollamento e proteggere il monumento. Attualmente in corso la manutenzione, con l’installazione di una passerella temporanea per facilitare la visita.
Roma: Fontana di Trevi a numero chiuso. E Gualtieri pensa a un ticket d’ingresso

Dopo Venezia, anche la Fontana di Trevi sarà sottoposta ad un accesso. L’esigenza in vista del Giubileo 2025 con il Sindaco Gualtieri che ha annunciato l’adozione di un sistema a numero chiuso per gestire al meglio l’afflusso massiccio di turisti e proteggere la fontana dall’eccessivo sovraffollamento.

Una decisione figlia della necessità di salvaguardare l’integrità fisica del monumento e l’esperienza dei visitatori, garantendo un ambiente più ordinato e sicuro. E proprio per rendere possibile questo controllo, sono già in corso lavori di manutenzione straordinaria che includono anche l’installazione di una passerella temporanea, pensata per consentire una visione ottimale della fontana senza creare situazioni di disagio. Questa passerella rappresenta una misura provvisoria ma efficace per indirizzare il flusso dei visitatori ed offrire una visuale sicura del monumento anche nei momenti di grande affollamento.

Gualtieri ha inoltre confermato che l’amministrazione capitolina sta valutando la possibilità di introdurre un ticket d’ingresso per la Fontana di Trevi. Anche se una decisione definitiva non è ancora stata presa, l’idea è ritenuta “sensata” come ulteriore misura di tutela del patrimonio culturale. Un’ipotesi che fa parte di una serie di provvedimenti che potrebbero essere attuati per garantire la sostenibilità del turismo durante eventi di grande portata, come appunto il Giubileo.

L’introduzione di un biglietto potrebbe infatti contribuire a finanziare la manutenzione ed il restauro del monumento, oltre a ridurre i rischi legati al sovraffollamento. L’eventuale ticket potrebbe anche essere integrato con sistemi di prenotazione, che faciliterebbero la gestione delle code e l’affluenza, migliorando di conseguenza l’esperienza turistica.

Roma, che già si sta preparando per l’imponente evento religioso del 2025, sta adottando misure preventive per salvaguardare i suoi siti storici più famosi. Il piano di protezione e regolazione degli accessi segna dunque un passo importante per mantenere intatto il patrimonio della città eterna, garantendo al contempo la sicurezza e la fruibilità dei monumenti anche durante i periodi di maggiore affluenza.