Spoleto Jazz 2024: tre serate di grande musica nel cuore dell’Umbria

Si rafforza il legame tra l’Umbria e la musica jazz grazie al festival dedicato in programma a Spoleto in tre serate evento. Si parte l’11 ottobre, per poi proseguire il 25 dello stesso mese prima dell’evento conclusivo del 7 novembre. Tutti i dettagli.
Spoleto Jazz 2024: tre serate di grande musica nel cuore dell’Umbria

Il grande jazz torna a essere protagonista a Spoleto con la quinta edizione di Spoleto Jazz, un evento che conferma l’importanza della cittadina umbra nel panorama musicale internazionale. Organizzata da Visioninmusica con il sostegno del Comune di Spoleto, questa edizione promette di regalare al pubblico tre serate di altissimo livello, in due location di grande fascino: il Teatro Caio Melisso - Spazio Carla Fendi e il Teatro Nuovo Gian Carlo Menotti.

Il sindaco di Spoleto, Andrea Sisti, ha sottolineato l’importanza dell’evento: “La qualità artistica e organizzativa di Spoleto Jazz è ormai riconosciuta a livello internazionale. Questa manifestazione non solo valorizza il nostro patrimonio culturale, ma crea un ponte tra la tradizione artistica della città e le nuove tendenze del jazz contemporaneo.”

Anche Silvia Alunni, direttrice artistica di Visioninmusica, ha evidenziato la varietà e l’eccellenza della rassegna: “La selezione degli artisti è molto eterogenea, ma c’è un fil rouge che li lega: la loro unicità. Ogni musicista porta sul palco qualcosa di innovativo e personale, che sia una tecnica particolare, uno stile compositivo originale o un progetto innovativo. Questo è il vero spirito di Spoleto Jazz.

Gli artisti e il programma del festival

La kermesse prenderà il via l’11 ottobre con una performance che si preannuncia esplosiva, grazie alla presenza del leggendario chitarrista statunitense Greg Howe, in occasione del suo tour Lost and Found, che celebra i 40 anni della sua straordinaria carriera. Insieme a lui, sul palco, ci saranno la bassista prodigio indiana Mohini Dey e il talentuoso batterista Marco Cirigliano. Questa combinazione promette di fondere jazz, funk e blues in un tripudio di virtuosismi e emozioni. Howe, conosciuto per le sue collaborazioni con icone del pop come Michael Jackson, Rihanna e Christina Aguilera, è una figura rivoluzionaria della chitarra elettrica, celebre per la sua tecnica innovativa, come l’iconico “hammer-on from nowhere” e l’uso del tapping.

La seconda serata (25 ottobre) vedrà come protagonista lo Stefano Di Battista Quintet, con un omaggio alla grande tradizione cinematografica italiana, dedicato in particolare alle atmosfere de La Dolce Vita. Stefano Di Battista, uno dei sassofonisti più celebri della scena jazz italiana, presenterà un repertorio che include brani di compositori come Nino Rota, Paolo Conte e Nicola Piovani, rivisitati in chiave jazz con arrangiamenti originali. Sul palco sarà accompagnato da giovani talenti del jazz italiano: Matteo Cutello alla tromba, Andrea Rea al pianoforte, Daniele Sorrentino al contrabbasso e Luigi Del Prete alla batteria. Un’occasione per immergersi in una dimensione sonora tra passato e presente, in cui il pubblico sarà trasportato nelle atmosfere magiche del grande cinema italiano.

Inoltre, grazie alla collaborazione con il progetto “Incontri d’Autore” di Costa d’Oro, sarà possibile vivere un’esperienza sensoriale unica: un percorso tra la musica e l’eccellenza gastronomica dell’olio d’oliva. I partecipanti potranno scoprire i segreti della produzione dell’olio extra vergine e godere di una masterclass di degustazione presso il Laboratorio della Passione in piazza del Mercato, prima di assistere al concerto di Stefano Di Battista.

La serata conclusiva del festival (7 novembre) vedrà salire sul palco il Dave Weckl & Tom Kennedy Project, una formazione stellare che comprende, oltre a Weckl (uno dei batteristi più influenti al mondo) e Kennedy (celebre bassista), anche il sassofonista Eric Marienthal e il tastierista Stu Mindeman. Con il loro progetto, i due leader del gruppo presenteranno composizioni originali e arrangiamenti inediti, che spaziano tra il jazz fusion e il funk, offrendo un’esperienza musicale di altissimo livello. Weckl, conosciuto per le collaborazioni con artisti come Chick Corea e Madonna, è una vera e propria icona della batteria, mentre Kennedy, suo collaboratore di lunga data, ha suonato con leggende del calibro di Freddie Hubbard e Mike Stern. Marienthal e Mindeman, entrambi musicisti di eccezionale talento, completano questa formazione unica che promette di chiudere Spoleto Jazz 2024 con una performance indimenticabile.