Dal Giappone a Roma: 'Ukiyoe- Il mondo fluttuante' protagonista nella Capitale

La grande mostra dedicata al Giappone è allestita presso il Museo di Roma dal 21 febbraio al 23 giugno 2024. L'esposizione rappresenta un affascinante viaggio nell’arte giapponese di epoca Edo attraverso un percorso espositivo di 150 opere.
Dal Giappone a Roma: 'Ukiyoe- Il mondo fluttuante' protagonista nella Capitale

La stagione artistica 2024 è iniziata alla grande nella Capitale: è infatti in programma un attesissimo incontro con la cultura e l’arte giapponese, quella dei maestri Katsushika Hokusai e Utagawa Kunyioshi, due dei più celebri artisti dell’ukiyo-e. La mostra rappresenta un affascinante viaggio nell’arte giapponese di epoca Edo attraverso un percorso espositivo di 150 opere collezionate da i due viaggiatori italiani Edoardo Chiossone e Vincenzo Ragusa. “UKIYOE. IL MONDO FLUTTUANTE” è ospitata dal settecentesco Palazzo Braschi, situato nel cuore della Roma Rinascimentale e Barocca.

A Roma l’arte giapponese fino al 23 giugno

Roma è contemporanea e antica allo stesso tempo, è una città che guarda al futuro mantenendo intatto il suo aspetto e la sua magica atmosfera storica, è quel luogo capace di far convivere armoniosamente l’arte prettamente italiana con quelle oltre oceano. A testimonianza di questo connubio di arti, a partire dal 21 febbraio 2024 e fino al 23 giugno 2024, gli spazi di Palazzo Braschi, il Museo di Roma situato direttamente sull’affascinante Piazza Navona, vengono invasi da un nuovo evento espositivo ispirato alla produzione artistica giapponese: “UKIYOE. IL MONDO FLUTTUANTE”, il termine Ukiyoe significa, letteralmente, “mondo fluttuante” e fa riferimento ad un impetuoso e dinamico contesto culturale formatosi agli inizi del XVII secolo, nella città di Edo (oggi Tokyo). Nonostante la rigidità della stratificazione sociale del resto del Paese, questa tecnica artistica divenne molto popolare durante la seconda metà del XVII secolo, le raffigurazioni, realizzate tramite la xilografia con inchiostro cinese monocromatico, erano intese come prodotti di massa pensati soprattutto per gli abitanti della città che non potevano permettersi altri dipinti. Alle origini le opere ukiyoe rappresentavano scene e attività di vita quotidiana di quartiere: erano raffigurati, infatti, lottatori di sumo, belle cortigiane e attori famosi mentre svolgevano il loro lavoro, con il passare del tempo hanno preso vita anche dipinti di paesaggi eseguiti con inchiostri colorati. Di questa corrente, l’eccentrico artista Katsushika Hokusai, ne fu uno dei principali esponenti.

Questo pittore ed incisore giapponese ha creato l’opera più famosa della corrente ukiyoe e una tra le immagini più conosciute al mondo: “La grande onda di Kanagawa”.

Incontro di culture tra Italia e Giappone

Al museo di Roma è possibile fare un vero e proprio viaggio nell’arte giapponese di epoca Edo. Il progetto espositivo comprende una selezione di 150 capolavori datati tra il XVII e il XIX secolo, le sale di Palazzo Braschi sono allestite, in ordine cronologico, con dipinti, rotoli, ventagli e stampe, ma anche con oggetti tipici della tradizione nipponica come Kimono e strumenti musicali. Questa mostra incredibile vuole essere un punto di incontro tra la cultura e la tradizione italiana e quella giapponese e vuole anche raccontare la passione per il collezionismo e l’incontro con il Giappone di due viaggiatori italiani: Edoardo Chiossone e Vincenzo Ragusa, entrambi vissuti nella terra del Sol Levante nella seconda metà dell’ottocento.

Le 150 xilografie giapponesi provengono, infatti, dalla collezione privata di questi due artisti ed avventurieri: la mostra “Ukiyoe. Il Mondo Fluttuante” è un’ occasione imperdibile per i romani ed i turisti per conoscere, scoprire ed approfondire il ricchissimo patrimonio di arte giapponese e cinese raccolto da Chiossone e Ragusa. Al museo sono esposte opere che testimoniano i rapporti del Giappone con l’Asia Orientale Continentale, capolavori rappresentativi della civiltà dei samurai e raffigurazioni divenute famose in tutto il globo come “La grande onda di Kanagawa”.

Un’area tematica sarà dedicata ad Utagawa Kunyioshi, considerato uno degli ultimi grandi maestri della pittura e della silografia giapponese in stile ukiyo-e.

Da queste xilografie si può imparare molto sui costumi e gli usi tradizionali nipponici, dal modo di vestire alle acconciature, dagli atteggiamenti alla vita sociale, questo percorso espositivo è un vero e proprio viaggio alla scoperta di un popolo e della sua storia tanto incredibile quanto affascinante.

La mostra “Ukiyoe. Il Mondo Fluttuante” a Palazzo Braschi è l’occasione perfetta per concedersi una piccola vacanza tra le meraviglie di Roma scoprendo un importante angolo di Giappone, un paese che da sempre affascina, ammalia ed incanta gran parte del popolo italiano.

Non solo arte giapponese: ecco l’aperitivo e il dessert dedicato

ViVi - Piazza Navona (all’interno di Palazzo Braschi) in occasione della mostra propone lo speciale cocktail “Futon” e il dolce “Matchamisù” dedicati al Paese del Sol Levante. ViVi, Food & Lifestyle brand fondato da Daniela Gazzini e Cristina Cattaneo, da sempre attento al legame tra gusto e arte, idea e crea dei piatti e dei cocktail ispirati alle mostre in corso al Museo di Roma. Il drink “Futon”, ideato da Sara Paternesi, Head Bartender di ViVi, è un cocktail a base di Roku gin al profumo di fiori di ciliegio e tè verde, Sake Akafuji prodotto con il miglior riso e acqua pura del monte Rokko, Lime, Sciroppo di lemongrass e Spuma di bergamotto. Il dolce “Matchamisù”, creato da Francesca Cascia, Pastry Chef di ViVi, è un omaggio al tradizionale rito del tè giapponese, con una Crema tiramisù al matcha, Biscuit al cacao con bagna al rum e Crumble al matcha con cocco e cioccolato bianco.

Il copertina: Katsushika Hokusai - La Grande Onda presso la costa di Kanagawa