“Loro”, esce il nuovo film di Sorrentino su Berlusconi

“Loro”, esce il nuovo film di Sorrentino su Berlusconi

Dopo aver vinto l’Oscar 4 anni fa per “La Grande Bellezza” e aver ricevuto apprezzamenti da pubblico e critica per la serie tv “The Young Pope” Paolo Sorrentino torna in scena con “Loro“, il fim su Silvio Berlusconi in uscita oggi nelle sale di tutta Italia.

Con una sceneggiatura scritta da Sorrentino e Umberto Contarello, il film è una biografia non ufficiale di Silvio Berlusconi, di cui Sorrentino ha detto l’anno scorso: “Il mondo ha un’idea di Berlusconi una persona molto semplice, ma ho capito che è molto più complicato di così. Mi piacerebbe provare a descrivere questo personaggio complesso”. Il titolo “Loro” indica il vasto entourage che ruota intorno al magnate dei media -, ma è anche un gioco di parole su “l’oro”- materiale usato come simbolo della vita opulenta del protagonista. Il film si concentra sulla vita personale di Berlusconi e su come si intreccia con la sua lunga carriera nei media e nella politica raccontando la storia di coloro che cercano di “cambiare il corso della propria vita” grazie ai loro rapporti personali con lui. L’attore napoletano Toni Servillo, già protagonista ne “La Grande Bellezza”, impersona in modo convincente il personaggio centrale del film.
“Un racconto di finzione in costume che mette in scena fatti verosimili, o anche inventati, avvenuti in Italia tra il 2006 e il 2010”, così Sorrentino ha definito il suo ultimo lavoro parlando ieri all’anteprima stampa della pellicola.

“Loro” uscirà in due parti: stasera nella sale il primo spezzone dell’opera del regista campano, seguito dalla parte conclusiva che sarà nelle sale il 10 maggio.

“Loro” è prodotto da Indigo Film e co-prodotto dalla francese Pathé, perché la solita cofinanziatrice italiana di Sorrentino Medusa Film, controllata da Berlusconi, non era disposta a partecipare a questa produzione, il cui trailer (visibile di seguito) è uscito poco dopo le recenti elezioni politiche in cui Forza Italia ha ottenuto solo il 14% dei voti.