Addio al marchio D&G

Addio al marchio D&G

C’è un tempo per tutto. Anche per le griffe. Quel che fa strano è che a lasciare le passerelle sia una linea “giovane”. D&G, marchio fratello del ben più storico Dolce&Gabbana, saluta la moda per essere assorbito dal brand maggiore della coppia di stilisti Domenico e Stefano. Non un addio a tutti gli effetti, quindi, ma un cambiamento: D&G, nata per offrire ai giovani una moda di qualità a prezzi più accessibili, entra nella casa madre, e – secondo gli stilisti – la scelta era quasi inevitabile, anche per via di quella poca differenza che molto spesso si riscontrava tra le due linee. La grinta, l’innovazione, l’energia erano ormai riscontrabili nell’uno come nell’altro marchio: poche alterazioni e dunque la necessità di fare del due uno.

Le parole diffuse dai due creatori non lasciano trapelare alcun rammarico, quanto più che altro la voglia di andare avanti, stupire e innovare, disegnando e creando collezioni mai scontate: “Siamo molto felici del momento che stiamo vivendo. Dalle prossime stagioni il marchio D&G uscirà insieme a Dolce&Gabbana e darà ancora più energia alle nostre collezioni. Per noi è come tornare a quando abbiamo iniziato questo lavoro, pieni di idee. Abbiamo tanti nuovi progetti da realizzare, così come vent’anni fa quando è nato D&G. Questa è la nostra nuova realtà. Felicissimi di tutto ciò… “. Con la felicità nel cuore Stefano e Domenico hanno salutato il passato e dato il loro benvenuto al futuro prossimo.

E infatti niente lacrime all’ultima sfilata D&G, ma un tripudio di coloratissimi foulard dalle stampe raggianti, perché in maniera gioiosa si è voluto ricordare il cammino percorso da una griffe giovane ma importante quasi al pari della sorella maggiore: farfalle, fiori, fantasie barocche, motivi astratti, intrecci di passamanerie hanno tinteggiato i fazzoletti di seta. L’effervescenza estrema la si ritrova anche negli abiti, nelle camicie denim, pantaloni, gonne, shorts, nei sandali con zeppe e seta da allacciare alla caviglia e nelle micro pochette custodi dell’indispensabile.

Linee morbide hanno alleggerito le creazioni, reso soffici gli abiti che nell’essere indossati restituiscono comunque un senso di sensualità grazie ai foulard che li raccolgono e si annodano intorno al corpo. Giochi asimmetrici e accessori con monetine dorate danno il tocco il più ad una collezione che è già di suo briosa. Il finale è per i lunghi abiti di chiffon in stampa foulard – vero protagonista dell’estate 2012 – portati con sandali capresi decorati.

Il meglio di D&G compare su quest’ultima passerella e gli applausi che riceve testimoniano il successo di chi nella moda ha lasciato un segno, nonostante ora si appresti ad andare. Di tanti progetti, di cose che cambiano e di griffe che si adattano ai tempi ha parlato Stefano Gabbana, e il fashion system non può che aspettare con ansia le novità che verranno. Ma è anche vero che a guardare quell’ultima collezione, tanto leggera e vivace, che fiera ha sfilato sulla passerella milanese, un po’ di nostalgia per la non più giovane D&G forse la si prova.

di Elisa Rodi