L’exploit turistico e mediatico del Salento negli ultimi dieci anni è una realtà ormai consolidata. Da punta estrema del tacco d’Italia, meta, negli anni Novanta, degli sbarchi dei clandestini provenienti dall’Albania e dai paesi dell’Est, oggi la penisola salentina si è trasformata in un polo culturale e attrattivo dal fascino invincibile.
Ha fatto innamorare il cinema, prestandosi a diventare un set cinematografico di indiscusso splendore, con il suo connubio tra arte barocca e natura incontaminata, tanto che molti addetti ai lavori del mondo dello spettacolo, come il regista Ferzan Ozpeteck e la conduttrice Serena Dandini, hanno deciso di acquistare casa in provincia di Lecce.
Questo rilancio in grande stile del Salento passa senza ombra di dubbio anche attraverso la forza rivitalizzante di un evento catalizzatore e antropologicamente importante come “La Notte della Taranta”, la manifestazione musicale che infiamma le notti dell’estate salentina. Dal 1998 ad oggi 13 edizioni del festival: sul palco del grande concerto di musica popolare salentina – che conclude un festival itinerante e mescola per vocazione i ritmi tradizionali della pizzica, rappresentati dall’Ensemble Notte della Taranta, ai suoni internazionali della musica etnica, sinfonica, jazz e rock – sono passati i migliori artisti del panorama musicale italiano e straniero.
A concludere in grande stile l’intera kermesse è appunto il “concertone finale”, risultato di una produzione originale con un maestro concertatore chiamato a rileggere il repertorio della tradizione salentina e a produrre un progetto originale, diverso di anno in anno. Il Maestro Ludovico Einuadi è stato recentemente riconfermato per l’edizione 2011.
di Elisabetta Pasca
