Caravaggio in Montenegro

Caravaggio in Montenegro

Dal 3 al 16 giugno, il Narciso di Caravaggio sarà esposto presso il museo di arte contemporanea “Dvorac Petrovica” di Podgorica. Un prestito che, oltre a rinsaldare l’amicizia tra Italia e Montenegro, avviene nella ricorrenza del IV centenario della morte del celebre artista e attraverso un’opera che richiama una risorsa naturale della quale il Montenegro è molto ricco: l’acqua. Acqua intesa come elemento paesaggistico, per il mare, i fiumi e i laghi che bagnano questo stato, ma anche come “risorsa economica per la produzione di energia pulita e rinnovabile, elemento che favorisce i trasporti e i contatti, fonte di ispirazione letteraria ed artistica”, ha rilevato l’ambasciatore d’Italia in Montenegro, Sergio Barbanti.

‘Narciso alla fonte’, uno dei dipinti più famosi e più belli del maestro lombardo, custodito presso la Galleria nazionale di arte antica di Palazzo Barberini a Roma, secondo Mario Resca – direttore generale per la valorizzazione del patrimonio culturale italiano – diviene “un fervido ambasciatore della nostra cultura”. “La densità culturale, morale e intellettuale concentrata nel dipinto – prosegue Resca – è un esempio emblematico di quello sforzo verso l’ampliamento delle conoscenze e della fruizione dell’arte, elemento centrale della missione del ministero per i beni e le attività culturali”.

La mostra “Caravaggio in Montenegro. Narciso alla fonte”, la cui presentazione si è svolta a Roma nei giorni scorsi, verrà inaugurata ufficialmente dal presidente del Montenegro nella sera del 2 giugno, mentre l’apertura gratuita al pubblico sarà a partire dalla mattina successiva, tutti i giorni dalle 10 alle 20.

“Partendo dalla consapevolezza per cui il patrimonio culturale mondiale si appoggia in gran parte sulle tradizioni della civiltà e della cultura italiana, ci rallegra il fatto che in Montenegro avremo la possibilità di ammirare e di vivere il Narciso di Caravaggio, una delle opere di più alto livello della storia dell’arte in generale” ha dichiarato il ministro della cultura del Montenegro Branislav Micunovic.

L’iniziativa si avvale del sostegno di Epcg, azienda elettrica montenegrina, e di A2A, uno dei principali operatori nazionali nel settore dell’energia.

“Come il Narciso si contempla nello specchio d’acqua per riceverne un riflesso della sua stessa bellezza – ha dichiarato il ministro della cultura Sandro Bondi – , allo stesso modo mi auguro che Italia e Montenegro possano nel futuro, sempre di più, guardarsi per conoscere e riscoprire vicendevolmente la ricchezza della loro millenaria, eppur così comune, identità”.

Luca Caruso